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Tecniche di osservazione del comportamento infantile e disturbi del neurosviluppo, Appunti di Tecniche Di Osservazione Del Comportamento Infantile

Appunti presi a lezione + riassunto del materiale del corso. Completo di tutti gli argomenti per l'esame.

Tipologia: Appunti

2024/2025

In vendita dal 27/06/2025

Ryak
Ryak 🇮🇹

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Introduzione e guida
Questo testo è diviso in 2 macrocategorie.
La parte 1 contiene argomenti riguardo l’osservazione del comportamento infantile
La parte 2 contiene argomenti riguardo vari disturbi del neurosviluppo e disturbi
specifici dell’apprendimento.
Molti argomenti trattati nella prima parte, possono trovarsi anche nella seconda, se
trovate qualcosa che non è chiara, probabilmente verrà approfondita nella seconda
parte.
Macro indice
Parte 1
. Introduzione all’osservazione del comportamento
. Metodi di osservazione diretta
. Osservazione Naturalistica
. Osservazione a condizioni controllate
. Qualità dellosservazione
. Schema di codifica
. Strumenti di misura indiretta
Part e 2
. Funzioni cognitive
. Sviluppo del Linguaggio
. Disturbi del neurosviluppo
. Disabilità intelletitve
. Disturbo dello spettro dell’autismo
. Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività
. Disturbi del movimento
. Disturbi della comunicazione
. Disturbi specifici dell’apprendimento
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Scarica Tecniche di osservazione del comportamento infantile e disturbi del neurosviluppo e più Appunti in PDF di Tecniche Di Osservazione Del Comportamento Infantile solo su Docsity!

Introduzione e guida

Questo testo è diviso in 2 macrocategorie. La parte 1 contiene argomenti riguardo l’osservazione del comportamento infantile La parte 2 contiene argomenti riguardo vari disturbi del neurosviluppo e disturbi specifici dell’apprendimento. Molti argomenti trattati nella prima parte, possono trovarsi anche nella seconda, se trovate qualcosa che non è chiara, probabilmente verrà approfondita nella seconda parte. Macro indice Parte 1

. Introduzione all’osservazione del comportamento . Metodi di osservazione diretta . Osservazione Naturalistica . Osservazione a condizioni controllate . Qualità dell’osservazione . Schema di codifica . Strumenti di misura indiretta Parte 2 . Funzioni cognitive . Sviluppo del Linguaggio . Disturbi del neurosviluppo . Disabilità intelletitve . Disturbo dello spettro dell’autismo . Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività . Disturbi del movimento . Disturbi della comunicazione . Disturbi specifici dell’apprendimento

cogliere solo i fenomeni macroscopici e vistosi, ignorando quelli meno visibili ma significativi, e spesso portano a generalizzazioni indebite, non considerando frequenza, intensità e circostanze dei comportamenti, e possono stabilire collegamenti causali anche dove non esistono. Al contrario, l' osservazione scientifica è caratterizzata da:

  • Sistematicità : È condotta per uno scopo di ricerca o applicazione, è programmata, registrata puntualmente e passibile di verifica. Prevede l'esplicitazione, la pianificazione e la quantificazione dei comportamenti.
  • Selettività : Deve rilevare o valutare solo caratteristiche specifiche e scelte di un dato fenomeno.
  • Pianificazione : È realizzata in modi non casuali, definendo in anticipo chi, dove e quando osservare.
  • Documentabilità : Fornisce materiale che attesta la sua utilizzazione e può essere controllata da chiunque esamini i suoi prodotti. Il metodo scientifico, alla base dell'osservazione, assume che ogni convinzione può essere errata e deve essere messa alla prova per essere falsificata o negata. Prevede quattro fasi fondamentali: individuazione del problema, formulazione di un'ipotesi, scelta del metodo per verificare le ipotesi e la raccolta/analisi dei dati per valutarne la verità o falsità. L'osservazione scientifica si articola su due versanti:
  1. Versante Empirico : Ha come primo obiettivo il descrivere piuttosto che lo spiegare. Corrisponde all'osservazione stessa.
  2. Versante Teorico : Mira a verificare, esplicare e spiegare le relazioni di causa- eZetto, tramite ipotesi, costrutti e modelli. È fondamentale considerare che le teorie sono costituite da concetti, il che significa che i fatti concreti dell'osservazione devono essere trasformati in entità astratte. Inoltre, l'osservazione è sempre eZettuata con mezzi umani, e quindi la realtà viene trasformata dal mezzo utilizzato. Questi aspetti creano una distanza tra la realtà e l'intervento dell'osservatore su di essa, evidenziando che non basta osservare la realtà per scoprirla o fondare una teoria sulle osservazioni per ritenerla vera. Questo concetto è metaforicamente rappresentato dall'“arco della conoscenza”, una struttura che si basa sul supporto di pilastri empirici e teorici che interagiscono. Per garantire l'obiettività dei dati, l'osservazione scientifica deve mirare a:
  • Validità : La capacità di uno strumento di rilevare ciò che si propone di rilevare. Questo include la validità di superficie (cogliere autenticamente le

caratteristiche di un fenomeno), la validità di contenuto (rilevare tutti gli aspetti interessanti di un fenomeno), e la validità di costrutto (rilevare dati interpretabili all'interno di un costrutto teorico definito).

  • AAidabilità : La capacità di farlo in modo preciso. In sintesi, l'osservazione scientifica del comportamento infantile è un processo rigoroso e consapevole, che richiede non solo la percezione degli eventi, ma anche la loro registrazione sistematica, l'analisi critica e la contestualizzazione teorica per produrre conoscenza valida e aZidabile. Nel contesto specifico del comportamento infantile, "osservare" va oltre il semplice "vedere" o "guardare", assumendo una connotazione intenzionale e scientifica che mira alla raccolta oggettiva e sistematica di dati. Ecco la definizione specifica di osservare il comportamento infantile, evidenziandone gli aspetti richiesti:
  • Conoscere con attenzione e descrivere senza influenzare : Osservare il comportamento infantile significa "conoscere con attenzione, considerare con cura per descrivere in modo vero e particolareggiato il comportamento infantile senza intervenire su di esso per influenzarlo". Questo implica un approccio non intrusivo, dove l'obiettivo è rilevare la realtà così come si manifesta, senza alterarla.
  • Rilevare dati utili alla conoscenza : L'osservazione ha lo scopo primario di "rilevare, riconoscere e fornire dati utili alla conoscenza". In ambito scientifico, il termine "osservazione" ha un'accezione molto vasta e significa "rilevare, accertare, riconoscere un fatto, fornire un’informazione su un fenomeno, cogliere qualcosa che si sta verificando nel mondo reale", sempre con l'obiettivo di "fornire dati utili alla conoscenza".
  • Applicabilità sul campo e in laboratorio : L'osservazione del comportamento infantile "può essere svolta sul campo e in laboratorio, tramite il nostro sistema sensibile o con altri strumenti". Questa flessibilità permette di studiare i comportamenti sia nel loro contesto naturale (osservazione naturalistica) che in condizioni più controllate. Intenzionalità e Approccio Scientifico dell'Osservazione : L'atto di "osservare" è l'ultima e più avanzata fase di un processo di conoscenza sensitiva che segue l'ordine "Vedere-Guardare-Osservare". A diZerenza del "vedere" (percepire la realtà concretamente) e del "guardare" (rivolgere intenzionalmente lo sguardo), "osservare" segnala un "atteggiamento più critico e scientifico", motivato dalla ricerca di qualcosa che non si conosce ancora. L'osservazione, in questo senso, è

delle ipotesi, dei costrutti e dei modelli che cercano di dare un senso e una spiegazione ai fenomeni osservati. Interazione tra i due Versanti: La Metafora dell'Arco della Conoscenza Sebbene l'osservazione sia fondamentale per la conoscenza, "non basta osservare la realtà per scoprirla e che basti fondare una teoria sulle osservazioni per ritenerla vera". Questa aZermazione evidenzia la necessità di un'interazione dinamica e non lineare tra i due versanti, poiché entrambi presentano delle problematiche:

  • Trasformazione in entità astratte : Le teorie sono costituite da concetti, e quindi i "fatti concreti dell’osservazione devono essere trasformati in entità astratte". Questo implica un processo di elaborazione che allontana i dati dalla loro forma originale.
  • Mediazione umana : L'osservazione è "eZettuata con mezzi umani", il che significa che "la realtà viene trasformata dal mezzo utilizzato". I processi di elaborazione umana creano una distanza tra la realtà osservata e l'intervento dell'osservatore su di essa. Per illustrare questa complessa interazione, viene utilizzata la metafora dell'“arco della conoscenza” : Questa struttura "sta in piedi grazie al sostegno di due pilastri".
  • Un pilastro "porta il pensiero verso l’alto conducendo le informazioni ricevute dai sensi verso i concetti elaborati dall’intelletto" (questo rappresenta il passaggio dall'empirico al teorico).
  • L'altro pilastro "lo porta verso il basso facendo scendere le idee dall’astrazione fino alla terra dei fatti" (rappresentando il processo inverso, dove la teoria guida la comprensione e l'interpretazione dei fatti). Questa metafora sottolinea che la conoscenza non è una semplice accumulazione di osservazioni, né una mera costruzione teorica, ma un processo continuo di reciproca influenza e validazione tra ciò che viene osservato (empirico) e ciò che viene concettualizzato e spiegato (teorico). Cenni Storici e Fondamenti Epistemologici dell'Osservazione L'osservazione scientifica, in particolare quella del comportamento infantile, ha radici profonde nella storia del pensiero e della scienza, evolvendosi da pratiche spontanee a metodi rigorosi, guidati da specifici fondamenti epistemologici. Cenni Storici dell'Osservazione La "preistoria del metodo osservativo" si basava su una metodologia "induttivistico- razionalistica" che privilegiava lo "stare ai fatti non alle idee". Due figure chiave nei primi interrogativi sulla conoscenza furono:
  • Bacone , sostenitore del ragionamento induttivo , che procede da una molteplicità di casi specifici per giungere a una regola generale, attraverso la raccolta sistematica di informazioni per rilevare tutte le variabili di un fenomeno, portando a una conoscenza graduale e vera.
  • Cartesio , proponente del ragionamento deduttivo , che applica regole generali per conseguire una conoscenza vera, ritenendo che solo la perfezione delle idee, prive dell'intervento dei sensi, possa garantire una conoscenza autentica. Nel campo specifico dello studio dello sviluppo del bambino, i "cenni storici del metodo osservativo" includono:
  • Biografie di bambini o diari tenuti da noti studiosi del '700 e '800, che annotavano giorno per giorno i comportamenti e i cambiamenti dei propri figli.
  • Figure come Darwin con la sua teoria della selezione naturale, Prever con "La mente del bambino", Montessori con "L’autoeducazione nelle scuole elementari", e i contributi di Buhler e Anna Freud attraverso il primo manuale americano di psicologia dello sviluppo di Murchison. Questi pionieri documentavano i comportamenti in forma scritta per periodi più o meno lunghi. Tuttavia, si è assistito a un "declino dell’osservazione e un aZermarsi del metodo sperimentale in psicologia". In particolare, l'approccio del comportamentismo di Watson esercitò una crescente influenza, promuovendo la sperimentazione in laboratorio come "l’unica strada per portare la psicologia allo status di disciplina scientifica". Nonostante ciò, "qualsiasi indagine conoscitiva comincia con l’osservazione specialmente quando riguarda i bambini". Nel corso del tempo, nuovi approcci hanno influenzato l'osservazione:
  • L' Etologia ha promosso l'osservazione come "metodo scientifico rigoroso", sottolineando la necessità di "descrizioni accurate e obiettive del comportamento".
  • L' Ecologia ha dato "maggiore importanza alle ricerche sul campo rispetto a quelle condotte in laboratorio". Fondamenti Epistemologici dell'Osservazione Scientifica L'osservazione, in ambito scientifico, non è un semplice "vedere" o "guardare", ma un atto intenzionale e critico. È "l’ultima fase di un processo di conoscenza sensitiva" (Vedere-Guardare-Osservare). La sua definizione essenziale implica "conoscere con attenzione, considerare con cura per descrivere in modo vero e particolareggiato il comportamento infantile senza intervenire su di esso per influenzarlo". L'obiettivo è "rilevare, riconoscere e fornire dati utili alla conoscenza", cogliendo "qualcosa che si sta

Questa metafora illustra che la conoscenza scientifica non è una semplice collezione di fatti o un'astratta costruzione teorica, ma un processo dinamico di interazione e reciproca influenza tra l'osservazione empirica e la concettualizzazione teorica. Filosofi come Hume e Kant hanno contribuito a questa comprensione epistemologica:

  • Hume sosteneva che non è possibile un "passaggio automatico dalle leggi ai fatti", ma sono necessarie "inferenze". Distingueva tra "relazioni di idee" (conoscenze pure, come matematica) e "materie di fatto" (conoscenze empiriche, frutto di osservazioni nelle scienze naturali).
  • Kant riteneva "impossibile separare i fatti dalla teoria", aZermando che non si può "guardare il mondo esterno senza attivare quello interno". Questo implica l'impossibilità di una netta separazione tra fatti e teoria. L' Empirismo Logico , una teoria a "contenuto empirico", ha ulteriormente consolidato l'idea che un fenomeno può dirsi scientifico se si basa su "dati osservativi" e li utilizza per "verificare le sue aZermazioni", promuovendo la "consapevolezza della complessità del comportamento infantile" e la necessità di "potenziare la ricchezza delle metodologie di tipo osservativo". In sintesi, i fondamenti epistemologici dell'osservazione scientifica riconoscono che, sebbene l'obiettività sia un obiettivo primario, l'osservazione è sempre mediata da costrutti teorici e processi umani, e la conoscenza progredisce attraverso una costante interazione tra la descrizione dei fatti e la loro spiegazione concettuale. Metodi di osservazione diretta In psicologia dello sviluppo, i metodi di osservazione diretta sono strumenti fondamentali per studiare scientificamente il comportamento infantile. L'osservazione, in questo contesto, è definita come l'atto di "conoscere con attenzione, considerare con cura per descrivere in modo vero e particolareggiato il comportamento infantile senza intervenire su di esso per influenzarlo". Si tratta di rilevare, riconoscere e fornire dati utili alla conoscenza, cogliendo "qualcosa che si sta verificando nel mondo reale". Questa rappresenta la "rappresentazione oggettiva della realtà di quanto la teoria definisce su un dato comportamento". Le tecniche di osservazione diretta del comportamento infantile si distinguono dalle osservazioni spontanee per essere sistematiche, selettive, pianificate, documentabili e controllabili. Sono condotte per uno scopo di ricerca o applicazione, programmate e registrate puntualmente, rendendole "passibili di verifica". L'obiettivo ultimo è l'obiettività dei dati.
  1. Descrizione Diaristica

Questo metodo presenta il comportamento nella sua possibile interezza, oZrendo un quadro completo del comportamento e delle circostanze6. Un esempio storico sono le biografie di bambini o i diari tenuti da studiosi del '700 e '800 che annotavano giorno per giorno i comportamenti dei propri figli78. Il vantaggio è la completezza del quadro, mentre lo svantaggio principale è la soggettività6.

  1. Registrazione a “Specimen” Consiste in descrizioni molto dettagliate e accurate di tutto ciò che accade in un dato momento della vita del soggetto6. Questo metodo permette di cogliere la ricchezza e la varietà del comportamento, ma come la descrizione diaristica, presenta il limite della soggettività6. Un esempio di metodologia di rilevazione che impiega lo "specimen record" è l'osservazione ecologica, dove si utilizza una descrizione narrativa estesa9.
  2. Campionamento Temporale Questo metodo prevede la divisione del tempo di osservazione in intervalli uguali, durante i quali vengono registrati i comportamenti che si verificano, non descrivendoli ma riportandoli in base a codici predefiniti6. È un metodo veloce, economico ed eZiciente, ma impedisce di riportare la complessità del comportamento6.
  3. Campionamento per Eventi In questo caso, ciò che viene rilevato è l'evento comportamentale, che viene selezionato prima dell'osservazione. I vantaggi includono un carico di informazioni minore. La registrazione per eventi è quando l'osservatore codifica il comportamento nel modo previsto dallo schema tutte le volte che esso si presenta, rilevando una misura di frequenza.
  4. Osservazione Naturalistica Questo approccio si svolge nel contesto di vita quotidiana del bambino, e l'osservatore evita di influenzare il comportamento. Il vantaggio principale è la raccolta di informazioni dettagliate su comportamenti spontanei in contesti di vita reale ed è utile per esplorare i processi di interazione sociale. È particolarmente utile nella fase di definizione delle ipotesi e delle procedure, avendo "caratteristiche esplorative e descrittive". I limiti includono la diZicoltà di valutare l'influenza dei diversi fattori, di rilevare comportamenti poco frequenti o di rilievo psicologico che si manifestano con frequenza irregolare Strategie di campionamento dei soggetti Le strategie di campionamento sono procedure fondamentali nell'osservazione scientifica, che mirano a selezionare un fenomeno o comportamento di interesse e a

Le strategie di campionamento si sono evolute in risposta alla complessità crescente degli oggetti di studio nel comportamento infantile.

  • Dall'Individuo alla Diade : Inizialmente, gli studi sulle relazioni tra pari assumevano il singolo bambino come unità di osservazione. Tuttavia, l'interesse per l'amicizia ha introdotto un cambiamento significativo, poiché l'amicizia è caratterizzata dalla reciprocità. Ciò ha reso necessario osservare non più il comportamento del singolo, ma le modalità di funzionamento sociale della coppia (la diade amicale), richiedendo un aggiornamento delle strategie di campionamento. L'osservatore deve tenere conto simultaneamente del comportamento di entrambi i partner, annotando le iniziative di ogni soggetto e le reazioni dell'altro, considerando i comportamenti e la sequenza in cui si collocano come una "sequenza interattiva".
  • Dalla Diade al Gruppo : Successivamente, l'indagine si è estesa al gruppo dei pari, riconoscendo che esso è un'entità sovraordinata con proprietà, regole e vincoli specifici, non riducibile alla somma degli individui. L'osservazione del gruppo è ancora più complessa e richiede procedure che descrivano le diverse configurazioni gruppali, la loro composizione e stabilità in relazione al contesto, all'attività e al momento della giornata. Per comprendere le dimensioni alla base delle scelte aZiliative e le regole di funzionamento, si possono utilizzare, ad esempio, le "mappe socio-cognitive" costruite tramite le preferenze associative espresse dai bambini. In sintesi, la scelta della strategia di campionamento è il primo passo nella metodologia osservativa e deve essere ancorata a una domanda chiara e a un quadro teorico specifico, da cui discendono gli obiettivi e le scelte procedurali. Dettagli sull' Osservazione Naturalistica , i suoi vantaggi, limiti ed esempi di studio L'osservazione naturalistica è una delle due modalità principali di osservazione diretta del comportamento, l'altra essendo l'osservazione in condizioni controllate. Definizione e Caratteristiche Generali L'osservazione naturalistica si svolge nel contesto di vita quotidiana del bambino. L'osservatore, in questo approccio, si impegna a rilevare e descrivere il comportamento dei bambini nel loro ambiente naturale, evitando di influenzarlo. Ha essenzialmente

caratteristiche esplorative e descrittive ed è particolarmente utile nella fase di definizione delle ipotesi e delle procedure di ricerca. Vantaggi Il vantaggio principale dell'osservazione naturalistica è che consente la raccolta di informazioni dettagliate su comportamenti spontanei che si manifestano nei contesti di vita reale. È inoltre particolarmente utile per esplorare i processi di interazione sociale. Limiti Nonostante i suoi vantaggi, l'osservazione naturalistica presenta alcuni limiti:

  • DiZicoltà nel valutare l'influenza dei diversi fattori sul comportamento osservato.
  • DiZicoltà nel rilevare comportamenti poco frequenti.
  • DiZicoltà nel cogliere comportamenti di rilievo psicologico che si manifestano con frequenza irregolare.
  • Le informazioni raccolte possono essere ampie, a volte ridondanti e non sempre facilmente trattabili.

Osservazione Etologica

L'Osservazione Etologica è una specifica modalità di osservazione naturalistica che si basa sul presupposto che il comportamento umano, come quello animale, derivi dall'azione della selezione naturale e che la sua evoluzione serva a garantire un miglior adattamento dell'organismo all'ambiente. L'obiettivo principale è osservare la natura e la frequenza dei comportamenti al fine di scoprire le relazioni adattive con l'ambiente. Principi e Spiegazione del Comportamento L'approccio etologico, per spiegare il comportamento umano, utilizza la teoria cognitivo-causale, che indaga quattro tipi di cause:

  • Causa immediata del comportamento : Cosa ha spinto la persona ad agire in un certo modo e in un dato momento?

La costruzione di un etogramma segue un ordine preciso:

  1. Individuazione di un tema generale : Ad esempio, il comportamento aggressivo.
  2. Individuazione di sottoclassi specifiche : Per l'aggressività, potrebbero essere l'aggressività ostile (es. mordere, tirare i capelli) o l'aggressività strumentale (es. spingere, strappare un oggetto).
  3. Definizione analitica di ciascuna sottoclasse : La descrizione del comportamento è priva di commenti e riguarda dettagli fisici come attività, direzione, uso degli arti, posture e sguardi. Punti di Forza e Debolezza Punti di Forza :
  • È eZicace nello studio della prima infanzia e del comportamento sociale dei bambini.
  • Utilizza tecniche di osservazione rigorose.
  • Indaga il fenomeno non solo nel contesto, ma anche nello svolgersi del tempo, riconoscendo che gli stessi comportamenti possono avere significati diversi in contesti diZerenti.
  • Ha fornito importanti contributi alla comprensione del comportamento non verbale come mezzo di comunicazione, del gioco in età prescolare, dell'interazione bambino-adulto e del comportamento di entrata in un gruppo.
  • È utile per l'interazione madre-bambino e per lo studio del comportamento sociale di bambini con sviluppo tipico e atipico. Punti di Debolezza :
  • Il rigore metodologico può portare a una perdita di informazioni e a una presunta obiettività che può essere diZicile da mantenere.
  • L'uso di microcategorie può oscurare il significato globale di un comportamento in un contesto più ampio.

Osservazione Ecologica

L'Osservazione Ecologica si concentra sull'interdipendenza tra organismo, comportamento e ambiente, sottolineando come il luogo sia un'unità spazio-temporale fondamentale per comprendere i comportamenti delle persone. Questo approccio riconosce che il comportamento varia in funzione delle circostanze in cui si manifesta e che persone diverse poste nello stesso ambiente tendono a mostrare comportamenti simili. I principi di organizzazione interni specifici e i contesti influenzano positivamente

o negativamente, o limitano, la manifestazione dei comportamenti degli individui che vivono una specifica situazione. Unità Ecologiche Nell'osservazione ecologica vengono identificate due unità principali:

  1. Behavior Episode : Questa unità si riferisce a una sequenza di azioni e situazioni caratterizzate da una direzionalità costante e intenzionalità. L'obiettivo è registrare un episodio all'interno del flusso continuo del comportamento, identificando il fine a cui la persona tende. Un esempio è "andare a scuola", che include azioni come alzarsi, lavarsi, fare colazione e vestirsi.
  2. Behavior Setting : Il Behavior Setting è una descrizione strutturale e dinamica degli ambienti in cui si osservano specifici comportamenti collettivi. Lo scopo è rilevare e verificare il cambiamento dello schema comportamentale in funzione del passaggio da un setting all'altro. La descrizione dei behavior setting mira a identificare le proprietà strutturali e dinamiche degli ambienti a cui le persone devono adattarsi. I principi che caratterizzano il Behavior Setting sono: o Lo schema comportamentale è indipendente dalla persona specifica che lo mette in atto. o Dipende da un particolare ambiente spazio-temporale. o L'ambiente esiste indipendentemente dallo schema comportamentale osservato. Un esempio di applicazione è l'osservazione dello stesso bambino che fa i compiti di matematica a scuola di fronte alla classe rispetto a quando li fa a casa con un compagno, o gli eZetti sul comportamento sociale di un bambino in ambienti angusti e scarsamente strutturati rispetto ad ambienti spaziosi e ben strutturati. L'intento è rilevare se ci sono cambiamenti nel comportamento del soggetto quando cambia il setting. Metodologia: Specimen Record La metodologia di rilevazione impiegata nell'osservazione ecologica è lo Specimen Record. Si tratta di una registrazione di campioni comportamentali attraverso una descrizione narrativa estesa. Tale descrizione dovrebbe includere:
  • Un linguaggio quotidiano semplice.
  • La descrizione per ogni sequenza della scena, degli attori e delle azioni in corso.
  • Tutto ciò che il bambino dice e fa, e tutto ciò che gli viene detto e fatto.
  • Annotare le interpretazioni separandole chiaramente dalla descrizione.

Fondamenti essenziali e metodologia :

  • L'osservatore incontra i genitori prima della nascita del bambino, senza essere amici o parenti della famiglia.
  • Si osserva il bambino per un'ora a settimana fino al compimento dei due anni.
  • L'osservatore non prende appunti durante l'osservazione, ma lo fa solo in seguito, richiamando alla mente tutti gli eventi.
  • L'osservatore deve evidenziare ciò che ha visto e provato, piuttosto che ciò che si sarebbe verificato.
  • Sono previsti seminari regolati e supervisioni di gruppo per gli osservatori.
  • Questo approccio permette all'osservatore di fare esperienza delle proprie emozioni e del comportamento del bambino alla scoperta del mondo.
  • L'osservatore impara a tollerare l'ansia e ad accettare di non capire immediatamente.
  • Consente di collegare gli stati emotivi della madre con quelli del bambino e viceversa.
  • Permette di rilevare la relazione tra la capacità di sostegno fornito alla madre e la relativa capacità di richiesta di accudimento dei bisogni emotivi, cognitivi e fisici del bambino.
  • L'osservatore deve mantenere un atteggiamento neutrale per garantire il distacco necessario all'osservazione e partecipe per cogliere l'unicità della situazione osservativa.
  • Questo approccio aiuta a comprendere l'influenza di fattori come l'identità sessuale, la posizione nella famiglia, la classe sociale, la razza, la cultura, lo stile educativo, eventi come divorzio, morte o malattia. Osservazione Psicoanalitica più in generale L'osservazione psicoanalitica si avvale di dati diversificati nella loro origine, inclusi dati acquisiti per via ricostruttiva (tramite l'analisi di bambini o adulti) e dati acquisiti tramite l'osservazione diretta del bambino in relazione con la madre. Ruolo dell'osservatore :
  • L'osservatore è al tempo stesso neutrale e partecipe.
  • Deve essere aperto alle richieste emotive della madre ma distaccato, evitando di essere coinvolto in ruoli che potrebbero alterare l'andamento familiare o interferire con il compito di osservare quanto accade.
  • Richiede un setting rigorosamente definito, con seminari settimanali di discussione e supervisione delle osservazioni. Esempio di osservazione psicoanalitica : Un esempio fornito descrive l'interazione tra una madre, un neonato piangente e la sorella maggiore di quattro anni, dettagliando le azioni e le reazioni di ciascun membro della famiglia, inclusi i tentativi della madre di calmare il neonato e l'interazione della bambina con il fratello. Punti di forza e limiti : Punti di Forza :
  • OZre descrizioni ricche e particolareggiate del processo di crescita del bambino all'interno del proprio ambiente domestico e con i propri familiari.
  • Le descrizioni sono ricche di intuizioni. Punti di Debolezza :
  • Esiste una inconciliabilità tra l'esigenza di obiettività e la partecipazione emotiva.
  • Non è previsto un addestramento previo per gli osservatori.
  • Non vengono utilizzate videoregistrazioni né registrazioni audio.
  • Non è prevista la doppia presenza di osservatori.
  • Le note non vengono prese durante l'osservazione, ma solo alla fine.
  • C'è assenza di controllo sull'attendibilità dei dati.
  • Più in generale, come per tutta l'osservazione naturalistica, ci possono essere ampiezza di informazioni a volte ridondanti e non facilmente trattabili, diZicoltà nel controllo dei fattori in gioco e diZicoltà nel rilevare comportamenti di rilievo con frequenza irregolare.

Osservazione Etnografica e osservazione studi di Corsaro

L'Osservazione Etnografica è una modalità di osservazione naturalistica e partecipante. Questo tipo di osservazione è particolarmente utilizzato per studiare bambini in età prescolare (3-5 anni) e di scuola elementare (6-10 anni). Caratteristiche dell'Osservazione Etnografica :

  • È un'osservazione naturalistica e partecipante.
  • Viene condotta seguendo una routine tipica del contesto osservato.
  • L'osservatore deve guadagnarsi l'accesso nel gruppo o nella comunità che intende studiare, mostrando la massima disponibilità e il minimo controllo.