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EMPATIA - definizioni, comportamenti, tipologie, Appunti di Psicologia dello Sviluppo

- Diverse definizioni di empatia - Componenti presenti nelle forme più mature di empatia - 3 principali forme di empatia (contagio emotivo, empatia basata sulla rappresentazione dell'evento, empatia basata sulla rappresentazione del vissuto) Scienze della Formazione Primaria, primo anno, primo semestre. Riguardano il corso di Psicologia dello Sviluppo

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 25/06/2025

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EMPATIA
Capacità di cogliere lo stato interno soprattutto emotivo delle altre persone.
Deriva dal greco avere all’interno una risonanza emotiva.
Non è un costrutto legato solo alle emozioni ma anche alla sfera cognitiva perché i primi a dare una
definizione ancora oggi ritenuta valida sono i cognati Feshbach, 1983 capacità di capire e
condividere ciò che gli altri provano.
Definizione di Davis, 1994 l’empatia è esperienza emotiva di condivisione mediata da processi
cognitivi.
Componenti presenti nelle forme più mature di empatia:
Riconoscimento corretto delle emozioni si riesce a capire correttamente ciò che gli altri
provano, alcune volte è facile da intuire altre invece è più difficile. Per aiutarci possiamo usare la
parola che ci può far comprender meglio ciò che l’altro prova.
Molte volte noi proviamo emozioni, le viviamo ma non le manifestiamo.
Es se mi fanno un regalo che non mi piace non posso manifestare la delusione.
A volte bisogna addirittura manifestare il contrario di quello che si prova veramente.
Es devo dimostrare di essere felice anche se il regalo non mi piace. Molti sono davvero abili
ad individuare queste cose.
Noi siamo in grado di provare tante emozioni miste.
Es sono contento per te che ci sei riuscito ma sono dispiaciuto perché io non ce l’ho fatta
come volevo. Riconoscere le emozioni, quindi, è molto difficile perché ci troviamo in sistemi
molto complessi
Assunzione di prospettiva e di ruolo capacità di mettersi nei panni dell’altro quindi io non
solo capisco le tue emozioni ma mi metto anche dal tuo punto di vista per capire l’origine di
queste emozioni
Condivisione emotiva perché ci vuole anche un coinvolgimento personale, ovvero una
risonanza interna di ciò che prova l’altro. Es condividere la felicita o la tristezza.
Se si sviluppano queste 3 caratteristiche ci si può considerare persone empatiche
Ci sono diverse forme di empatia le 3 principali sono:
CONTAGIO EMOTIVO adesione indifferenziata alle emozioni degli altri, caratteristica
delle prime fasi dello sviluppo
Io provo quello che provi tu ma senza che ci sia una differenziazione tu-io se tu piangi piango
anch’io questo avviene soprattutto nei bambini, infatti, se un bambino piange piangono anche gli
altri.
I bambini fanno così forse perché era il loro metodo di sopravvivenza, ad esempio, quando i
genitori andavano via un solo pianto non bastava per richiamarli allora tutti si mettevano a
piangere. Anche il panico è contagioso.
Caratteristiche del contagio emotivo:
Forte attivazione emotiva non è un po’ di preoccupazione che è contagiosa ma è il
panico che è contagioso
Assenza di differenziazione tra e l’altro non so perché tu stia ridendo così ma
vedendoti ridere mi metto a ridere anch’io.
In questa forma di empatia manca la mediazione cognitiva provo quello che provi tu ma
senza la capacità di capire il perché. Es alcuni in situazione di panico muoiono
Nelle relazioni intime è importante che ci sia contagio emotivo che qui assume un ruolo positivo
perché è importante capirsi nelle relazioni per consolidare il rapporto.
EMPATIA BASATA SULLA RAPPRESENTAZIONE DELL’EVENTO forma di empatia che
può essere definita parallela da Davis, perché di fatto io rispondo a ciò che proverei io se fossi l
tuo posto
Si trova dalla fine del primo anno e ha delle caratteristiche:
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EMPATIA

 Capacità di cogliere lo stato interno soprattutto emotivo delle altre persone. Deriva dal greco  avere all’interno una risonanza emotiva. Non è un costrutto legato solo alle emozioni ma anche alla sfera cognitiva perché i primi a dare una definizione ancora oggi ritenuta valida sono i cognati Feshbach, 1983  capacità di capire e condividere ciò che gli altri provano. Definizione di Davis, 1994  l’empatia è esperienza emotiva di condivisione mediata da processi cognitivi. Componenti presenti nelle forme più mature di empatia:  Riconoscimento corretto delle emozioni  si riesce a capire correttamente ciò che gli altri provano , alcune volte è facile da intuire altre invece è più difficile. Per aiutarci possiamo usare la parola che ci può far comprender meglio ciò che l’altro prova.  Molte volte noi proviamo emozioni , le viviamo ma non le manifestiamo. Es se mi fanno un regalo che non mi piace non posso manifestare la delusione.  A volte bisogna addirittura manifestare il contrario di quello che si prova veramente. Es devo dimostrare di essere felice anche se il regalo non mi piace. Molti sono davvero abili ad individuare queste cose.  Noi siamo in grado di provare tante emozioni miste. Es sono contento per te che ci sei riuscito ma sono dispiaciuto perché io non ce l’ho fatta come volevo. Riconoscere le emozioni, quindi, è molto difficile perché ci troviamo in sistemi molto complessi  Assunzione di prospettiva e di ruolo capacità di mettersi nei panni dell’altro  quindi io non solo capisco le tue emozioni ma mi metto anche dal tuo punto di vista per capire l’origine di queste emozioni  Condivisione emotiva  perché ci vuole anche un coinvolgimento personale , ovvero una risonanza interna di ciò che prova l’altro. Es condividere la felicita o la tristezza. Se si sviluppano queste 3 caratteristiche ci si può considerare persone empatiche Ci sono diverse forme di empatia le 3 principali sono:  CONTAGIO EMOTIVOadesione indifferenziata alle emozioni degli altri , caratteristica delle prime fasi dello sviluppo Io provo quello che provi tu ma senza che ci sia una differenziazione tu-io se tu piangi piango anch’io questo avviene soprattutto nei bambini, infatti, se un bambino piange piangono anche gli altri. I bambini fanno così forse perché era il loro metodo di sopravvivenza, ad esempio, quando i genitori andavano via un solo pianto non bastava per richiamarli allora tutti si mettevano a piangere. Anche il panico è contagioso. Caratteristiche del contagio emotivo:  Forte attivazione emotiva  non è un po’ di preoccupazione che è contagiosa ma è il panico che è contagioso  Assenza di differenziazione tra sé e l’altro  non so perché tu stia ridendo così ma vedendoti ridere mi metto a ridere anch’io.  In questa forma di empatia manca la mediazione cognitiva  provo quello che provi tu ma senza la capacità di capire il perché. Es alcuni in situazione di panico muoiono Nelle relazioni intime è importante che ci sia contagio emotivo che qui assume un ruolo positivo perché è importante capirsi nelle relazioni per consolidare il rapporto.  EMPATIA BASATA SULLA RAPPRESENTAZIONE DELL’EVENTO  forma di empatia che può essere definita parallela da Davis, perché di fatto io rispondo a ciò che proverei io se fossi l tuo posto Si trova dalla fine del primo anno e ha delle caratteristiche:

Attivazione emotiva modulataChiara differenziazione tra sé e altro  Presenza di una mediazione cognitiva semplice caratterizzata da una centratura sull’evento che scatena una determinata emozione. Io non vado a vedere esattamente cosa stai provando tu ma vado ad attribuire a te quello che proverei io nella tua situazione. Se la mamma mi sgridasse io sarei tristissimo allora vado a consolare l’altro. Però in realtà non sappiamo se all’altro da fastidio essere sgridato.  EMPATIA BASA SULLA RAPPRESENTAZIONE DEL VISSUTO  o empatia per condivisione partecipatori (Davis) Si trova a partire da 3-4 anni e ha caratteristiche:  Attivazione emotiva modulata  Chiara differenziazione tra sé e l’altro  Presenza di una mediazione cognitiva più complessa che consente una rappresentazione centrata sulla persona coinvolta nell’espressione emotiva. Questo significa essere in grado di capire la situazione dell’altro e quindi comprendere il suo punto di vista. Es la migliore della classe prede 7 io sarei felice di perdere 7 ma so che lei non è felice perché è abituata a prendere 10. L’empatia è anche legata al comportamento pro-sociale che mettiamo in atto per fare del bene agli altri. Il rapporto tra empatia e rapporto pro-sociale è un rapporto per cui ad esempio quando viviamo delle forme di contagio emotivo non possiamo vivere pro-sociale perché siamo coinvolti anche noi quindi non possiamo aiutare gli altri.