Scarica EDUCAZIONE, PEDAGOGIA E SCUOLA DALL'UMANESIMO AL ROMANTICISMO - G. Chiosso e più Appunti in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity!
EDUCAZIONE, PEDAGOGIA E SCUOLA DALL’UMANESIMO AL
ROMANTICISMO
G. CHIOSSO (a cura di), Educazione, pedagogia e scuola dall'umanesimo al romanticismo
L’EDUCAZIONE DELLE ÉLITES NELL’ETÀ MODERNA
P. Bianchini
L’ETÀ MODERNA
Il concetto di modernità L’età moderna è caratterizzata dal concetto di modernità. Fino alla Rivoluzione francese. L’idea di età moderna non nasce perché legata a quel concetto, ha altri significati ossia va a sottolineare un atteggiamento socioculturale e antropologico caratterizzato da precisi fenomeni :
- Il rapporto tra moderni e antichi à i moderni si sentono più evoluti, l’antichità è visto come bacino di cultura e saggezza (Cicerone nelle scuole per formare il buon padre di famiglia).
• Centralità dell’uomo à l’umanesimo è ambiguo. Da un lato esalta l’individualità come gloria che è
l’onore che una persona ottiene prestandosi al bene pubblic o (non gloria del guerriero medievale), si ottiene mostrando correttezza e capacità nell’amministrazione del bene pubblico. È anche il periodo di esaltazione dell’individualismo, un amore sfrenato per sé stessi o Individualità o Individualismo
- Borghesia à incarna questa ambiguità tra individualità e individualismo
- Laicità e mondanizzazione à l’umanesimo ritiene che non si debba vivere in funzione di una vita ultraterrena , ma bisogna vivere per meritare la gloria in questa vita
- La più importante è la modernità come centro di controllo. Questi aspetti incidono sull’educazione (non esisteva ancora una vera scienza pedagogica). Viene vista come una scienza empirica , osservativa e dedita alla costruzione sociale ed etica dell’uomo
LA MODERNITÀ
L’ambiguità Perché in età moderna si a@erma l’individualità dell’individuo ma anche la sua conformizzazione (Paolo Prodi). Il controllo del corpo e dei comportamenti sociali. Questi codici di comportamento inducono la persona ad autolimitare i propri comportamenti a livello sociale , le proprie passioni sapendo che qualcuno ti giudica.
- Società educante Educazione come
- Emancipazione
- Omologazione à scopo dell’educazione. Gramsci dice che se si vuole costruire una società socialista il popolo deve impossessarsi della cultura delle classi dirigenti e rielaborarla Sembra una contraddizione e lo è. Educazione è un esempio di eterogeneità dei fini
I nuovi soggetti educativi
- Famiglia o Le trasformazioni della famiglia e del concetto di pater familias o Padri e figli
- Scuola o Scuola e famiglia o Controllo dei comportamenti e sanzione normatrice à È uno degli ambienti che creano una sanzione normalizzatrice o Scuola e omologazione sociale à la scuola è strumento di omologazione sociale Nuovi modelli culturali
- Recupero della classicità à recupero della tradizione degli antichi. Si costruisce attraverso il recupero della tradizione retorico-grammaticale. L’obiettivo dell’apprendimento grammaticale era il saper ben parlare, perché è l’arte del convincimento. Bisogna pensare a scuole finalizzate a formare futuri politici e amministratori locali.
- Rinnovamento della cultura o Rivoluzione scientifica à arriva a ePetto ritardato in campo educativo, nel secondo 1700 o Religiosa à riforma e controriforma o Umanesimo scolastico e rinnovamento dei piani di studio o Latino e lingue nazionali à primato del latino minacciato dalle lingue nazionali EDUCAZIONE AL RINASCIMENTO L’uomo al centro del mondo
- Nuova concezione della vita terrena o Impegno nella vita civile o APermazione del proprio ruolo economico e sociale
- L’uomo artefice della sua fortuna à l’uomo può contrastare attraverso la sua abilità la sorte, ma a volte la fortuna è ineludibile anche per i più dotati (Macchiavelli, Principe).
- La filologia classica à studi umanistici, primato del latino, della retorica e della sua funzione sociale o Ruolo centrale della parola nella definizione di humanits = primato della retorica e sua funzione sociale
- Mondanità à riscoperta del gioco e dell’attività fisica PERSONAGGI DELL’UMANESIMO EDUCATIVO Leonardo Bruni
- Importanza delle lettere e delle cose à brama di sapere, diligenza e impegno nello studio
- Formazione etico-religiosa dell’uomo o Religione ed etica o Storia à come contenitore di buoni e cattivi esempi o Oratoria o Poesia à arte del saper scrivere
LA RIVOLUZIONE SCOLASTICA
- Da intendersi in due dimensioni: o Aumento dell’o@erta di istruzione (es. Stone, The educational Revolution in England) o Nuove forme di organizzazione scolastica , cui corrispondono nuovi modelli didattici.
- Obiettivi : o Omologazione dell’individuo a modelli di pensiero e di comportamento propri del suo sistema sociale, religioso e politico o Colonizzazione culturale dell’individuo e di intere categorie sociali à Si vuole omologare sia l’individuo sia le categorie professionali.
- Il ruolo dell’istruzione nel percorso dell’Europa verso la modernità à Importanza dell’istruzione nell’Europa orientata verso la modernità. Processo di scolarizzazione destinato ad ampliarsi a tutti SILVIO ANTONIANO Tre libri sull’educazione Christiana dei figliuoli (Verona, 1584)
- Legame con il programma di riforma etica, sociale e religiosa di Carlo Borromeo o Una specifica educazione per ogni categoria sociale à Da qui l’idea di Borromeo di a@idare al suo segretario la stesura di un trattato sull’educazione : riflette il progetto educativo che si stava concretizzando nella Lombardia di Carlo Borromeo. Quindi l’idea che ogni categoria sociale dovesse seguire un preciso percorso educativo. Il problema era creare le strutture che accogliessero gli studenti, aPinché non fossero a@idate a loro stessi che potevano corrompere. L’idea di Borromeo è fondare i collegi che devono ospitare gli universitari. In questo periodo viene fondato il collegio Borromeo e il collegio Filieri. o Controllo delle anime e dei corpi à Carlo Borromeo vuole attuare una riforma religiosa e sociale capace di investire la politica. L’idea di fondo è che ogni individuo deve sacralizzare il quotidiano. Anche le azioni della quotidianità devono fondarsi su una spinta religiosa. Questo comporta che ci sia un controllo dei corpi e del comportamento che si realizza attraverso la scuola e un processo di scolarizzazione.
- Educazione come strumento per riformare il mondo a vera vita cristiana Borromeo fonda seminari per la formazione clericale. Non le estende solo per la Lombardia, per formare il clero svizzero e tenerlo sotto controllo fonda il Collegio Elvetico (Milano). Ogni categoria sociale ha un suo percorso formativo. I nobili avevano i collegi dei gesuiti. L’educazione dal popolo alle élite per Borromeo e Antoniano è un sistema per riformare il mondo a vera vita cristiana.
- Dovere dei genitori di prendersi cura dei figli Antoniano aPerma che i genitori hanno il dovere di prendersi cura dei figli
- Sfiducia nell’educazione genitoriale (classi popolari) Antoniano aPerma che i genitori hanno il dovere di prendersi cura dei figli. Ma i genitori del popolo sono in grado? Borromeo dice di no perché lavorano, ma anche problematiche sociali (alcolismo dei padri) ma anche genitori troppo teneri (rendono i bambini molli e viziati). Occorre una genitorialità “surrogata” à ruolo del maestro di essere un padre ragionevole. Antoniano introduce il concetto di paternità ragionevole. Una volta che i figli saranno ben educati, saranno anche bravi educatori à questi bambini ben educati nelle scuole poi saranno bravi padri e madri. A quel punto secondo Antoniano saranno i genitori stessi a leggere e scrivere e il catechismo ai loro figli
- Necessità di istruire i giovani di entrambi i sessi Si declina un modello educativo per ogni categoria sociale , anche un modello educativo per le donne (potevano solo leggere).
- Amorevolezza e autorità I genitori sono ritenuti troppo teneri (rendono i bambini molli e viziati). Occorre una genitorialità “surrogata” à ruolo del maestro di essere un padre ragionevole. Antoniano introduce il concetto di paternità ragionevole. Una volta che i figli saranno ben educati, saranno anche bravi educatori à questi bambini ben educati nelle scuole poi saranno bravi padri e madri. A quel punto secondo Antoniano saranno i genitori stessi a leggere e scrivere e il catechismo ai loro figli
- Educazione precoce al fine di correggere per tempo le cattive inclinazioni L’educazione deve essere precoce (6 anni) aPinché i difetti con cui l’uomo nasce non si induriscano e diventano così incorreggibili LUTERO
- Necessità del fedele di accostarsi autonomamente alle scritture (idea poi rivista dopo la guerra dei contadini – 1524 - 26)
- Lettera alle autorità cittadine (1524) o Obbligo delle autorità civili di istituire scuole pubbliche e dei genitori di istruire i figli
- La formazione del clero come obiettivo primario sia in presso i cattolici (concilio di Trento) sia presso i protestanti IL COLLEGIO Dai collegi universitari ai collegi per chierici Il fondatore dei Gesuiti da molta importanza all’istruzione. Ignazio dell’Oriola vuole che i padri gesuiti siano ben istruiti. Bisogna che i chierici studino all’università per essere formati , l’università è però uno spazio pericoloso per un futuro ecclesiastico. Bisogna pensare che la goliardia dettava gli stili di vita degli studenti e delle comunità degli studenti. L’idea è di creare dei collegi per i chierici. I primi collegi non sono destinati a tutti ma solo ai chierici , vengono istituiti dove ci sono le università o dove ci sono gli studia cittadini. Dall’ospitalità degli studenti all’insegnamento I professori prendevano un libro e lo leggevano à si chiamavano LETTORI. Le città pagavano questi lettori , di grammatica, retorica, umanità e potevano insegnare anche filosofia. Piano piano i collegi si apriranno anche ai laici , i gesuiti e altri ordini religiosi lo faranno Il collegio e l’istruzione sotto l’“occhio del padre” L’idea è creare un ambiente protettivo che tutelasse i giovani chierici dalla corruzione, separandoli dall’ambiente urbano e degli altri studenti universitari. Il primato del clero nella gestione dei collegi L’impegno degli ordini insegnanti Seminari per preti C’erano i seminari per i preti che dovevano anche loro separare il chierico dall’ambiente circostante I seminaria nobilium Soprattutto i gesuiti hanno acquistato un grande prestigio e creano istituzioni per nobili dove si studiano anche quelle arti/discipline che devono appartenere al bagaglio culturale ed esistenziale del nobile : scherma, equitazione, musica, danza…
- Scuola Superiore à filosofiche , dura circa tre/quattro anni o Logica e fisica à fisica di natura teoretica e non sperimentale come adesso o Etica e metafisica C’era anche qualcos’altro: alcuni collegi gesuiti avevano corsi di teologia e potevano rilasciare lauree Novità pedagogico- didattiche introdotte dai gesuiti
- Uniformità dei regolamenti e delle pratiche didattiche à Ratio Studiorum , testo a cui si arriva attraverso un percorso abbastanza lungo e che risulterà frutto della raccolta delle varie pratiche e dei vari regolamenti utilizzati nei diversi collegi. Si arriva ad un testo unitario a cui tutti i collegi gesuiti devono attenersi
- Classi progressive per età e livelli di apprendimento à omogeneità delle età molto relativa (bambini di 9 e 12 anni assieme in classi di grammatica). Per entrare nei ginnasi gesuiti si doveva aProntare un test di ammissione sulle competenze del latino e in base alle competenze di era a@idati ad una classe di grammatica. La progressione di classe in classe arriva con i gesuiti.
- L’emulazione à mettere in competizione gli studenti tra loro attraverso meccanismi di premialità che poteva assumere varie forme : libro, medaglia… ma la forma più ePicace era l’attribuzione di un titolo : i più bravi della classe prendevano il titolo di De Curione (comandante di una decuria, un’unità militare delle antiche legioni romane composte da dieci uomini. È anche un termine che in età moderna indica il membro di un collegio cittadino, le città erano generalmente amministriate da un collegio dei decurioni. Molti di questi ragazzi probabilmente da adulti andranno a fare i decurioni) è il titolo di più alto prestigio. Gli altri ricevevano altri titoli. Nella classe con l’attribuzione di questi titoli si formavano delle squadre con una gerarchia che era ratificata dal titolo che ciascun alunno aveva ottenuto. Attraverso la costruzione di queste squadre si realizzava l’aspetto più agonistico : periodicamente il maestro faceva tenere delle dispute in cui la classe è divisa in squadre , il maestro da un argomento e mette a confronto due squadre diverse dove ciascuna sostiene una propria tesi criticando la tesi dell’altra squadra. Lo scontro avveniva tra pari grado. Poi il maestro decideva chi fosse il vincitore. Ogni semestre, quando si stabiliva chi doveva passare alla classe successiva , la disputa aveva carattere pubblico : quelli più bravi del collegio, venivano distribuiti in squadre e a coppie le squadre sostenevano delle dispute di fronte alle autorità della città. Questo era un modo per dimostrare il prestigio del collegio e la qualità della didattica.
- La repetitio à tutto si fonda sulla memoria e non sulla comprensione. La didattica è orientata ad esasperare l’uso della memoria. Il maestro teneva una lezione al mattino, il giorno dopo il maestro prima di passare ad un altro argomento ripeteva in sintesi la lezione del giorno precedente fino ad arrivare alla fine della settimana. Nell’ultima lezione della settimana , il maestro ripeteva tutti i contenuti svolti nel corso della settimana. Gli studenti all’interrogazione dovevano ripetere la lezione nella stessa procedura. Nel secondo semestre si aProntano tutti i contenuti delle lezioni svolte nel primo semestre. La repetitio era una tecnica didattica per favorire la memorizzazione dei concetti
- Libri di testo à i gesuiti sono i primi ad utilizzare il testo scolastico o Grammatica, Manuel Alvarez à portoghese che scrive tre libri di grammatica (grammatica inferiore, media e superiore). Riflettono la scansione in tre classi dell’insegnamento grammaticale. Ancora nel primo ‘700 tutti i manuali di grammatica latina derivano dal suo, anche quando si vogliono introdurre innovazioni grammaticali o De arte retorica, De Colonia à destinato alla classe di retorica, destinato ad uscire dalle mura dei collegi gesuitici e di mantenere intatto un prestigio ancora per diversi secoli.
ALTERNATIVE AL MODELLO GESUITA: LES PETITES ÉCOLES DI PORT ROYAL Giansenisti à nemici giurati dei gesuiti I giansenisti sono una corrente rigorista del cattolicesimo. La loro idea è di creare comunità religiose che vivano secondo i principi del vangelo e della chiesa (in particolare Sant’Agostino). Hanno una visione negativa dell’uomo, pensano che sia corrotto. Per loro l’istruzione è il modo di correggere gli individui che sono naturalmente portati al peccato. Teologo francese da il nome al movimento à Cornelis Jansen “ l’eresia senza eresia ” à i gesuiti avevano una forte influenza sul vaticano , cercano di far proclamare come eretico il movimento giansenista, questo fin da subito. Si tengono diversi processi contro i giansenisti ma non si riesce mai a trovare un principio che permetta di attuare una condanna di eresia , nonostante il vaticano lo contrasti. Ci sono aspetti che mettono in discussione lo stesso primato papale : i giansenisti sostenevano il primato del consiglio sul papa , o anche i meccanismi per l’elezione dei vescovi. I giansenisti hanno costruito a Parigi la loro roccaforte, in particolare la loro comunità si trova a Port Royal. Da qui per indicare i membri di quella comunità che avevano elaborato una teoria giansenista del 1600 ma anche per indicare le loro scuole “ petites écoles ”. L’idea dei giansenisti era un’educazione fondata sul principio del precettorato : piccole scuole con pochi alunni, pochi studenti attorno ad un maestro. Alcuni principi didattici saranno fondamentali in futuro anche in prospettiva di un’istruzione di massa (anche se modello elitario).
- Concatenazione del sapere (dal noto verso l’ignoto) à da una conoscenza ne derivano altre attraverso un processo di comprension e. Bisogna studiare oggetti che attraverso ciò che noi sappiamo sono a noi comprensibili e ci possono portare a nuove conoscenze. Aspetto legato a Cartesio
- Primato della lingua parlata à per apprendere il latino (lingua morta), bisogna predisporre delle grammatiche nella lingua parlata e la didattica in aula deve fondarsi sulla lingua parlata
- L’ideazione del metodo fonetico per apprendimento della letteratura à non si imparano le lettere per il loro nome e non in ordine. Prima di imparano le vocali (lettere che suonano da sole) poi immediatamente ad unire vocali con consonanti. Lo stesso suono delle consonanti non è ordinato in ordine alfabetico ma rispetto alle loro caratteristiche fonetiche.
- La Logique di Arnaud e Nicole à libro di testo. Testo la cui fortuna si protrae ben oltre al 1600 e arriva fino a noi. JOHN LOCKE Bisogna capire la storia inglese di metà 1600 à rivoluzione di Cromwell. La rivoluzione era sostenuta dalla gentry (classe sociale). La gentry è la piccola nobiltà di campagna che ha un grosso processo di arricchimento tra fine 1500 e inizio 1600 attraverso le enclosures ovvero, acquistando a prezzi bassissimi le piccole proprietà collettive. Locke traccia un modello educativo che deve formare un uomo saggio e in grado di comportarsi in modo adeguato , responsabile, in società. Quindi il gentleman. Siamo in un contesto elitario , ma Locke non vuole fornire un modello educativo alla borghesia ma ad una classe sociale che adesso ha anche peso politico nella società inglese. Si vuole fornire alla gentry dei modi ra@inati che la rendano pari all’alta aristocrazia : sono i modi, la cultura, la raPinatezza e la saggezza a formare l’aristocratico. Il nesso tra educazione e visione politica di Locke
- Individuo autonomo (in grado di auto-governarsi – self government - che non subisce il potere ma agisce su di esso)
- La gentry e la rivoluzione Cromwelliana
- Educazione come formazione del cittadino (ma limitata all’ambito delle élite)
LE CLASSI POPOLARI ALLA CONQUISTA DELL’ALFABETO
Cristina Morandini
L’OFFERTA DI ISTRUZIONE ELEMENTARE
L. Stone à la struttura sociale determina i modelli educativi. Scrive un saggio sul sistema scolastico inglese mettendo in evidenza la natura elitaria. Cioè la struttura sociale determina tutti i meccanismi sociali Ostacoli e resistenze all’istruzione popolare
- Le barriere sociali
- Barriere culturali o Negazione tout-court o Timori della diPusione di inattivi e di frustrati (mercantilismo; cameralismo) o La struttura sociale determina i modelli educativi (L. Stone) La barriera viene abbassata, permettendo a diverse categorie sociali di poter accedere ad un alfabetismo di base.
COMENIO E LA PANSOFIA
Elabora il concetto di Pansofia à insegnare tutto a tutti. È importante conoscere la vita di Comenio. Il suo pensiero pedagogico non può essere separato dall’idea di tolleranza, intesa come tolleranza religiosa. Vita di Comenio È boemo, la Boemia è il territorio che produce il Casus Belli della guerra dei 30 anni. I valori e i principi del pensiero di Comenio
- Politico : il ritorno alle libertà cittadine medioevali
- Religioso : ripristinare l’universalità cristiana
- Teologico : L’unità tra Dio, Natura e Uomo (Panteismo)
- Filosofico : Il neoplatonismo italiano e utopie rinascimentali (Campanella, La città del Sole)
- Scientifico : l’unità del sapere Educazione come strumento necessario per una riforma cristiana della società europea L’altra grande novità di Comenio è che l’educazione debba durare per tutta la vita. L’educazione è anche lo strumento per portare a una riforma cristiana , quella riforma cristiana che deve ripristinare attraverso la volontà cristiana la pace in Europa e quindi a@ermare l’idea di tolleranza. Educazione deve essere portata a tutti
- Poveri
- Donne
- Disabili Come si fa ad insegnare tutto a tutti?
- L’insegnamento deve investire tutti gli ambiti del sapere à processo circolare , si insegna tutto a livello elementare e poi si ripete ampliando i livelli di conoscenza ma sempre investendo tutti gli ambiti del sapere. Si rispetta il principio dell’unità del sapere e l’impossibilità di separare la conoscenza , la quale è comprensibile soltanto unita e non separata.
- Più si procede con gli studi più si supera il livello base e quindi gli studi si suddividono facendo in modo di prendere dei percorsi educativi più funzionali per ognuno. Si privilegeranno degli studi più funzionali agli studi ginnasiali e nelle scuole tecniche altri tipi di studi e competenze
DIDATTICA MAGNA L’opera principale di Comenio è la “didattica magna” à prima pedagogia sistematica. Primo testo che oPre una riflessione sull’uomo e unita a questa elabora una proposta pedagogica complessa e articolata. I principi sono
- Educazione precoce à Comenio sostiene che la scuola più importante è quella infantile che accende l’ingegno presente in ogni uomo.
- Ambiente scolastico à l’emulazione è importante (vedi novità pedagogico-didattiche introdotte dai gesuiti)
- Specializzazione della scuola à deve saper rispondere alle esigenze di ciascun individuo
- Polemica contro la scuola tradizionale à o Scarsità à scuole che devono insegnare leggere, scrivere e far di conto sono poche ed escludono tante persone o Pedanteria
- Scuola di Comenio o Percorso di formazione alla sapienza, all’onesta e alla pietà (=amore per il prossimo) o La cultura non deve essere frivola ed inutile , non deve avere un’erudizione fine a sé stessa o Apprendere deve essere piacevole e non soPerente come nelle scuole tradizionali Educazione e natura Se dio, natura e uomo sono un’entità unica allora bisogna cercare nella natura le leggi della conoscenza. Le leggi che presiedono l’universo presiedono anche l’educazione. Sincretismo à unità strutturale che caratterizza gli individui nel loro sviluppo individuale.
- L’uomo resta sempre quello, cambia la forma ma non la sua struttura che resta immutata. o La didattica si deve adeguare all’immutabilità , cambiano solo i gradi e le modalità di apprendimento o La Pansofia riflette l’idea di un’educazione universale à l’uomo deve avere consapevolezza del mondo in cui vive e di ciò che lo interessa/riguarda. L’uomo deve avere attraverso l’educazione gli strumenti per la comprensione del mondo e della realtà in cui vive Organizzazione scolastica 4 gradi di scuole
- Materna à la più importante perché innesca l’ingegno
- Scuola nazionale , 6 classi à Alfabetizzazione e rudimenti della fede
- Latino o ginnasio à insegna ad ordinare in forme le nozioni confuse percepite dai sensi. Eleganza espressiva, lettura personale di testi
- Accademia/università à formazione del “lume armonico”, che unisce sapienza, virtù e fede CONSULTATIO CATHOLICA DE RERUM UMANARUM EMENDATIONE Promuovere un ripristino dell’universo cristiano à Pansofia.
- Critica alla riforma à solo ad aspetti teologici che non vanno ad incidere sulla vita dei cristiani , non hanno riformato e promosso un vissuto autenticamente cristiano. Alla fine, la riforma ha avuto un impatto negativo , con la divisione dei cristiani e alle guerre di religiose.
- Pampaedia à strumento per realizzare la Pansofia. Il fine dell’educazione è la formazione universale del genere umano , tutti devono essere educati prima ancora della nascita e fino alla morte. Pampaedia significa insegnare tutto a tutti completamente. Questo comporta altri concetti o Panscholia à tutta la vita è una scuola o Pambiblia à studio sistematico e organizzato del sapere o Pandidascalia à l’educazione deve seguire i criteri della universalità, della semplicità e della spontaneità
I metodi sono quelli tradizionali , come i libri. Praticati da gran parte dei maestri europei
- Santacroce
- Salterio
- O@icium Beatae Marinae Virginis Emulazione à modello da seguire da tutti gli alunni Gli scolopi nascono con il carisma dell’insegnamento al popolo , quindi insegnamento di lettura, scrittura, aritmetica e rudimenti latini. Gli scolopi sono una congregazione di sacerdoti , non sono monaci o religiosi regolari; è una congregazione religiosa secolare. Per quanto il loro carisma sia l’istruzione popolare, presto gli scolopi apriranno collegi secondo il modello dei gesuiti. Siccome troveranno appoggio dal regno d’Austria, la missione si realizza nell’Europa centro-orientale (Boemia, Carpazi e Polonia). Mentre in Italia, Francia gli scolopi aprono scuole popolari, nell’Europa cento-orientale si aprono collegi per l’aristocrazia. Rappresentano uno strumento di riconversione al cattolicesimo soprattutto di quella nobiltà boema o dell’Austria interiore. Salterio 1578 La pagina si apre con il segno della croce à protezione per i bambini Quando il bambino aveva imparato a leggere a distesa, passava al primo libro di lettura: uno era l’imitazione di cristo e l’altro era “L’uPicio della beata vergine” (OPicium beatae marinae virginis). VERSO LA SCUOLA DI OGGI: LA SCUOLA NORMALE DI FRANCKE E FEDILBERG Anche se poco studiato, questo è il primo manuale di pedagogia che porta i contenuti e i metodi del metodo normale. La scuola della società industriale ha nel metodo normale le sue origini , la scuola intesa come un insegnante che dalla cattedra fa lezione a una pluralità di allievi che svolgeranno gli stessi compiti assegnati da un maestro. Sono scuole dove compaiono gli arredi scolastici che le caratterizzano (banchi disposti in modo geometrico, lavagna ora LIM) Si trovano classi che appartengono a classi anagrafiche omogenee. Il metodo normale nasce in una città della Sassonia, Halle (città universitaria che definisce l’organizzazione che corpi universitari, proprio come struttura). Francke è un pietista. È importante questo fatto: è un pietista della “prima ora”. Il pietismo nasce alla fine del 1600 grazie a un altro teologo sassone, Spener. Spener dice che la religione luterana è finita perché i teologi luterano hanno abbandonato tutto l’aspetto razionale e individuale- si sostiene l’idea che il credente debba vivere con il mistero di cristo e che viva tutta la sua quotidianità come vissuto spirituale. Pochi fedeli potevano fare questo: per Spener il pietismo era legato a gruppi di teologi o piccoli comunità di fedeli (Hunter) dove si praticava una fede mistica. Francke che è anche lui un teologo, segue le lezioni di Spener. L’idea di Francke è che il pietismo non vede essere indirizzato ai teologi ma al popolo. Per farlo, rinnovando con il pietismo contro la religione luterana, bisogna investire sulla scuola. Il popolo deve acquisire
- Santificazione del quotidiano à la vita deve essere collegata alla quotidianità
- Educazione come strumento per rigenerare l’individuo sul piano sociale, religiosi e professionale
- Bene come “forza operante”
- Devozione e carità come fondamento dell’esistenza umana
- Educazione à strumento ottimale per la rigenerazione dell’individuo
FRANCKE E IL MODELLO DI HALLE Un sistema scolastico integrato dalle scuole primarie all’Università
- Scuole di leggere e scrivere per tutti à educazione comune
- Scuole professionali , Realschulen à scuola dove si apprendono le cose utili
- Ginnasio , Paedagogium
- Università
- Seminarium selectum praeceptorum à istituzione scolastica che deve f ormare insegnanti di ginnasi e scuole professionali. Per gli insegnanti elementari si va a “ seminarium praeceptorum ” o Prime scuole per insegnanti in Europa. o Secondo Francke l’istruzione deve applicarsi attraverso un metodo sistematico per essere ePicace. IL METODO NORMALE Termine coniato da un allievo di Francke, questo perché la metodica aveva conosciuto in quei 50 anni un’ampia evoluzione. Il progetto di Francke doveva realizzarsi attraverso un sistema scolastico in grado di condizionare e plasmare le conoscenze , leggere e scrivere non era suPiciente. Il metodo normale è il metodo “ fondato sulla norma ”. Tutte le scuole dovevano avere le stesse dimensioni
- Strumenti didattici à lavagna, tabelle murali
- Tabelle murali con lettere dell’alfabeto, secondo il modello fonetico di Port Royal
- La didattica è complessa e deve essere uniforme. I maestri devono essere formati e abilitati
- Manualistica uniforme à tutte le scuole dello Stato devono usare gli stessi manuali
- Rigorosa disciplina , fondata sulla simultaneità
- Divieto delle punizioni corporali Tecniche
- Metodo fonetico di Port Royal
- J.F. Haehn e J.J. Hercker, il metodo delle lettere iniziali à tecnica per memorizzare un testo. Si usano solo lettere iniziali di una sola parola. Sul piano grammaticale, questa sequenza mostrava graficamente il rapporto tra ogni singola parola che si trova nella frase. Si comprendono i rapporti tra le varie parole e le singole parole della fase. Deduzione e intuizione come base del ragionamento mnemonico. L’allievo che sa ragionare sa anche distinguere attraverso un processo di analisi il bene dal male. Queste scuole sono un poderoso strumento di omologazione degli individui
- Lettura e ripetizione collettiva ad alta voce
- Il metodo delle aste per imparare a scrivere à il tratto circolare era più diPicile da imparare, si imparava prima a fare i segni più semplici poi semicerchi e cerchi
- I quaderni a righe graduate
- Sistemi fonetici per apprendere a leggere corredati da tavole e tabelle IL METODO NORMALE E I PROGRAMMI DI EDUCAZIONE NAZIONALE Da Halle alla Prussia Una didattica come questa piaceva alle autorità politiche. Il padre di Federico II, Federico Guglielmo I approva questa scuola. In Sassonia e a Brandeburgo viene inserito il metodo normale assieme all’obbligo scolastico , nel 1717. Riforma estesa in tutti gli stati della Prussia
- 1763 à riforma al metodo normale di tutte le scuole normali
- 1765 à riforma al metodo normale di tutte le scuole cattoliche. Felbiger adotta il metodo normale in tutte le scuole cattoliche
LA SCUOLA DELLE DONNE Paolo Bianchini, Maria Cristina Morandini UNA STORIA DI ESCLUSIONE Le donne hanno percentuali sempre di 20,30,40 punti inferiori agli uomini. Questa situazione si è conservata per lungo tempo, spostandosi a livelli di alfabetizzazione più alti. Dagli anni 200 0 si crea un rapporto inverso à più accessi femminili che maschili all’università. Questa maggiore propensione delle donne a investire in istruzione può essere legata ad una storia di esclusione durata per secoli
- Ruolo sociale
- Funzioni economiche e pubbliche
- Prevenzione sociale e culturale à la donna deve applicarsi alla cura dei figli e della casa , l’idea che la donna alfabetizzata potesse rappresentare una minaccia per la famiglia : la donna che sa scrivere poteva avere degli amanti… e rappresentare una minaccia alla stabilità della famiglia.
- Dipendenza dalle figure maschili
- Nelle famiglie aristocratiche e benestanti accesso all’alfabeto ma non al latino à le donne aristocratiche sapevano leggere e scrivere ma non conoscere il latino. Giocava un pregiudizio di natura culturale: la donna non poteva sapere il latino perché dava accesso a libri proibiti (tra cui la Bibbia, non tanto per i contenuti teologici ma per vicende che la Bibbia narra come il Cantico dei Cantici). Timide aperture
- Silvio Antoniano à ritiene che le donne del popolo debbano imparare a leggere ma non a scrivere perché la lettura da accesso ai salmi e alle preghiere in modo che possano poi trasmetterle ai figli
- La pubblicistica settecentesca à anche le donne devono avere un pieno diritto di accesso all’istruzione come gli uomini. Rimane la scelta di non insegnare il latino. La pubblicistica settecentesca estende la politica oltre che alla lettura anche alla scrittura ma non si va oltre. I ginnasi sono ancora esclusi alle donne e anche quando la donna di buona famiglia doveva ricevere un’educazione un po’ più significativa era sempre nella lingua nazionale e non in latino ed esterna ai percorsi ginnasiali, di natura collegiale. Queste ragazze imparavano la storia, la geografia, la calligrafia… ma sicuramente non il latino (come l’educazione di Sofia).
- La riforma austriaca e la “comune educazione” intesa come diritto anche delle donne FENELON E L’EDUCAZIONE DELLE DONNE Importante perché la sua opera letteraria tratta dei temi di natura educativa , soprattutto il rapporto padre-figli che viene elaborato nel Telemaco. Fénelon che è attento ai temi dell’educazione , però ha delle aperture limitate verso l’istruzione femminile : la donna ha un ruolo sociale che si esplica esclusivamente all’interno di un’economia familiare. Appunto perché la donna ha un ruolo importante nella famiglia, Fénelon riconosce il diritto di un’istruzione che va oltre al leggere e scrivere ma che rimane inferiore a quella maschile Il ‘ 700 segna una piccola rivoluzione , a livello di aristocrazia. Anche la donna aristocratica del ‘700 francese è esclusa dai percorsi formali di formazione ginnasiale e universitaria. Nonostante tutto le donne francesi iniziano ad acquisire un certo prestigio culturale , ci sono molte donne che aprono i loro salotti a uomini di cultura per incontri. Anche se non si sono donne che si distinguono in letteratura e in filosofia, la donna che si esercita in un’arte non viene satireggiata dagli uomini. Inoltre, hanno anche dei comportamenti sociali autonomi rispetto ai loro mariti:
- Lo stesso palazzo di città , (il 1700 segna un cambiamento per la nobiltà francese, Versailles diventa uno spazio di rappresentanza e le famiglie nobiliari si spostano a Parigi) cambia forma : ci sono due ali del palazzo, in una abita il marito e in una abita la moglie. Hanno relazioni sociali completamente separate , tra cui la frequentazione di amanti.
Aperture e timori
- Rousseau e l’educazione di Sofia à classica educazione della nobildonna francese , donna che educa la fanciulla secondo i canoni dell’educazione della nobildonna francese
- La Rivoluzione francese à riflette sui nuovi progetti educativi , ad esempio si avanzano anche ipotesi di allargare le scuole pubbliche anche alle fanciulle ma alla fine nonostante numerosi progetti, lunghe discussioni in assemblee, la Rivoluzione francese non è in grado di partorire un sistema scolastico. La situazione di accesso all’istruzione delle donne non conosce importanti modifiche
- L’ottocento e le prime scuole pubbliche femminili à in realtà le prime scuole pubbliche elementari femminili conoscono un’espansione nel 1800. Nel 1830 esistono 2500 scuole femminili e nel 1850 le scuole femminili sono pari alle scuole maschili. L’inizio della presenza di un nucleo di scuole femminili pubbliche elementari avviene con le riforme al metodo normale della Prussia e dell’Austria L’EDUCAZIONE DELLE AGIATE Accesso a un solido alfabetismo
- Escluse dal latino
- Vietata la lettura autonoma della Bibbia à dovevano conoscere quelle parti ritenute non pericolose attraverso storie bibliche illustrate dando vita a libri di pregio. Erano letture pensate per essere gradevoli, contenevano delle illustrazioni spesso anche di ottima qualità (fatte da incisori importanti) con una didascalia che esplicitava l’evento biblico illustrato dall’incisione
- Il ricamo e i lavori femminili
- Danza, musica e ben parlare come requisiti della vita di società Soggetti dediti all’educazione
- Pari (altre nobili)
- Governanti
- Collegi femminili à educazione più prestigiosa. La loro massima espansione è nel 1800. Alcuni sono di grande prestigio e tenuti da ordini religiosi ma non sono dei monasteri: rivolto alle donne
- Educandati religiosi (paesi cattolici) à accolgono sia donne bambine destinate a forza a diventare religiose e bambine che nell’educandato ricevono un’educazione cristiana ma poi il loro destino sarà il matrimonio. Soprattutto trattandosi di ragazze aristocratiche, che portavano con sé dote importante, le monache erano poco inclini a farle sposare : le monache facevano di tutto per convincere le bambine a monacarsi, così che la famiglia lasciasse poi la dote al convento LEZIONE 30/ EDUCAZIONE DELLE POPOLANE Le agiate avevano accesso alla lettura e alla scrittura. La barriera sociale e culturale che le aPliggeva era il latino. L’esclusione delle popolane si realizza in assoluto negli accessi all’istruzione. L’educazione della popolana era limitata all’apprendimento dei lavori donneschi, e alle discipline religiose. Quando una donna del popolo aveva accesso all’istruzione si limitava al solo leggere e al disegnare (non firmare) la propria firma. Anche l’apprendimento del leggere è legato a una missione domestica della donna à può avere accesso a libri di preghiere ed insegnarle ai propri figli. Vista come educazione religiosa impartita dalle donne ai loro bambini a livello domestico La scrittura era vietata per
- Preconcetto di natura culturale à intrattenere corrispondenze con altri uomini. Diventa una minaccia alla stabilità familiare
- Questione di natura sociale ed economica à la donna ha un ruolo legato alla famiglia che si esplica nella conservazione della casa e nell’allevamento dei figli. Non gestisce il patrimonio e le risorse
VERSO LA PEDAGOGIA COME SCIENZA AUTONOMA Carlo Fedeli NO KANT JOHANN FRIEDRICH HERBART Segna uno snodo tra la vecchia e la nuova pedagogia e crea le premesse per a@rancare la filosofia dalla pedagogia. Herbart ha il pregio di capire che la pedagogia è una scienza osservativa e che esiste una relazione tra pedagogia e secologia. È importante che la didattica, e l’insegnamento, siano costruite sulla base delle dinamiche psichiche del bambino. È una psicologia ancora filosofica , non scientifica e non si appoggia su studi di neurologia. Herbart coglie questo aspetto, creando la premessa per aPrancare la pedagogia dalla filosofia e portandola, nella seconda metà del 1800 in piena epoca positivista, a dialogare con altre scienze: psicologia e sociologia. Grazie a lui la pedagogia cessa di essere una disciplina ancillare della filosofia , anche se poi ci sarà qualche rigurgito: con Gentile e il neoidealismo la pedagogia torna a una dimensione di ancellarità rispetto alla filosofia. Posizione eterodossa rispetto all’idealismo
- Scoperta tardiva del suo pensiero
- Realismo – aspetti della sua pedagogia
- Finitudine – prescinde dal trascendentale à l’uomo agisce nella realtà , non è soggetto a trascendenza. Questa finitudine si manifesta all’interno di un sistema sociale
- Il sistema sociale influenza l’individuo ma anche un sistema educativo. Anche la cultura agisce sulla formazione dell’individuo, è la cultura in cui siamo immersi e non quella creata da noi
- Mente come tabula rasa à Herbart ragiona a livello di concetto di mente , perché non c’è ancora conoscenza del cervello e del suo funzionamento (la neurologia non è ancora nata).
- Influenza dall’esterno à sono le percezioni che provengono dall’esterno a formare delle immagini nella mente dell’individuo che comportano il processo di apprendimento
- Analisi dei processi mentali à la realtà esterna è mediata dai sensi , i sensi producono delle percezioni , le percezioni sono elaborate a livello mentale creando delle rappresentazioni. La moralità Secondo Herbart consiste in un sistema di rappresentazioni mentali ordinate e unificate dalla volontà. Occorre un docente/guida che fa in modo che si sviluppi questa volontà. Queste rappresentazioni mentali sono confuse , aPinché si traducano in un sistema occorre un processo in grado di ordinarle. Però richiede uno sforzo , quindi è necessario un atto di volontà per ottenere l’ordine delle rappresentazioni mentali. Figlio di 5 virtù fondamentali
- Libertà interiore
- Perfezione à l’uomo tende a essere l’immagine di Dio. L’uomo mira alla perfezione e quindi alla completezza
- Benevolenza à alla base dei rapporti con gli altri
- Diritto à inteso come giustizia
- Equità à idea di una sostanziale parità tra gli uomini ma che non mette in discussione diPerenze sociali ed economiche Il primato della volontà porta al primato dell’istruzione. Questo perché l’istruzione porta uno sforzo. È nello studio che si esercita la volontà e si forma il carattere
L’istruzione secondo Herbart – 3 aspetti
- Intensità à legata ad un interesse individuale che nasce da un’esigenza. Interesse proprio di apprendere qualcosa di specifico, come leggere
- Estensione à allargamento dell’interesse. Dopo aver imparato un qualcosa, si sente l’esigenza di approfondire le proprie capacità.
- Concentrazione à strutturazione dei vari interessi in una forma coerente L’attenzione appercettiva L’individuo comprende il valore dello stimolo prodotto dall’educatore o dall’ambiente. Sviluppo di una didattica complessa volta a dare armonia e coerenza all’intensità ed alla distribuzione degli interessi. La didattica deve riflettere in modo coerente questo processo Gli interessi provengono da
- Vita sociale
- Natura delle cose à perché il sole sorge tutti i giorni a occidente? HERBART E LA POLEMICA ANTIIDEALISTA NO!!! Herbart aPerma l’immaturità dell’allievo. L’intervento dell’adulto è essenziale. JOHANN HEINRICH PESTALOZZI Erede di Rousseau , si entra nella dimensione della pedagogia romantica Pestalozzi è un personaggio complesso dal punto di vista politico. Pestalozzi è di Zurigo, il padre è toscano: pastore luterano che si trasferisce in Svizzera. Pestalozzi vive gli anni della Rivoluzione francese che vede positivamente all’inizio ma vi si allontana all’inizio del terrore.
- Educazione, comunità e famiglia à l’essere svizzero ha importanza. L’educazione è una pratica che si esercita tra la dimensione comunitaria e famigliare.
- La valorizzazione del ruolo educativo della donna à Per Pestalozzi la famiglia ha un ruolo centrale con l’educazione e all’interno della famiglia l’educatore migliore è la donna. Pestalozzi ha avuto un ruolo di aPermare quest’idea della donna come educatrice naturale
- Educazione e trasformazioni sociali à l’educazione è anche un riflesso delle trasformazioni sociali
- L’approccio a Rousseau e all’educazione naturale à parallelo tra Pestalozzi e Don Milani. Le scuole di Don Milani suscitavano curiosità a studenti universitari… anche le scuole di Pestalozzi erano visitate da importanti esponenti della cultura romantica. Queste sono esperienze che si realizzano all’interno di villaggi. La protagonista del romanzo di Pestalozzi è Geltrude. Pestalozzi non è buono con gli uomini, l’antagonista è il marito che rappresenta i limiti. Il marito di Geltrude beve, e lei riesce a rispondergli. Deve riuscire a ricavare un ruolo educativo all’interno della famiglia per i suoi figli.
- Rappresentante – uomo à rappresenta come genere l’aspetto negativo
- Donna à incarna l’aspetto positivo dell’educazione famigliare Educazione e armonico sviluppo dell’uomo
- Educazione dello spirito (intelletto), cuore (sentimenti) e mano (attività pratiche ). L’educazione deve formare l’intelletto e i sentimenti. Anche per Rousseau l’obiettivo dell’educazione secondo natura era trovare un equilibrio tra un aspetto istintuale che sono i sentimenti e un aspetto più razionale che è l’intelletto. La ragione non può prevaricare i sentimenti. La novità è l’educazione della mano àoccorre educare la mano. Bisogna conoscere e praticare le attività manuali.
- Questa educazione rivolta a spirito, cuore e mano porta l’individuo a raggiungere una serenità interiore