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CISG: quadro giuridico uniforme per vendite merci, Schemes and Mind Maps of International Commercial Law

Questo scritto spiega come la convenzione delle nazioni unite sui contratti di vendita internazionale di merci (cisg) fornisce un quadro giuridico uniforme per i contratti di vendita di merci tra paesi aderenti, riducendo le incertezze e le divergenze legali che possono sorgere in transazioni commerciali transfrontaliere. La cisg copre una vasta gamma di questioni, tra cui la formazione e l'interpretazione dei contratti, le obbligazioni delle parti, i rimedi disponibili in caso di violazione del contratto e le modalità di risoluzione delle controversie.

Typology: Schemes and Mind Maps

2022/2023

Uploaded on 03/27/2024

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DIRITTO INTERNAZIONALE COMMERCIALE
Il diritto commerciale regola tutti i rapporti giuridici fra persone fisiche, tra aziende
e tra stati, quindi si tratta di un’ampia pletora di interrelazioni fra economia e
diritto, l’odierno scritto avrà come oggetto spiegare come avviene qualsiasi
contatto internazionale di tutto ciò che è strumento, servizio, documento che viene
scambiato fra stati.
Quali sono le fonti del diritto commerciale internazionale?
L’antica ex mercatoria: una serie di codici, usi e costumi che vengono
cristallizzati sin dall’origine del mondo;
le norme nazionali dei vari stati interessati;
il diritto internazionale commerciale, che ha come oggetto risolvere tutte le
varie controversie che possano persistere fra due soggetti nello scambio dei
beni.
Nello scambio di beni fra i due soggetti esistono tre sistemi di fonti principali:
le fonti interne: per quanto riguarda l’Italia (costituzione e diritto civile) e il
commercial code negli USA.
le fonti comunitarie: trattati istitutivi, le modificative dell’UE, gli atti
bilaterali e le varie convenzioni.
fonti internazionali: trattati, Convenzione di Vienna, principi UNIDROIT,
Fondo Monetario Internazionale. Tra le fonti internazionali ricordiamo
l’importanza della CIGS (Concezione sulla vendita internazionale dei beni).
Prendiamo come esempio
Prendiamo come esempio l’esportazione delle scrivanie di legno italiane negli Stati
Uniti, due paesi che presentano due sistemi giuridici diversi.
Nelle relazioni intrattenute fra gli stati, bisogna avere chiaro:
1.la giurisdizione ossia la corte competente che possa stabilire chi è che viene a
rispondere a una problematica, nel nostro caso chi troverebbe una soluzione,
l’Italia o gli USA?
2. la legge applicabile ossia quali sono i principi giuridici secondo i quali la corte
andrà a valutare la corretta o incorretta esecuzione del contratto, dunque la legge
italiana o quella statunitense?
3. la lingua ufficiale, così nelle tre parti del contratto interpretazione e applicazione
ed esecuzione, verrebbe data efficacia del senso delle parole nella lingua ufficiale
utilizzata;
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DIRITTO INTERNAZIONALE COMMERCIALE

Il diritto commerciale regola tutti i rapporti giuridici fra persone fisiche, tra aziende e tra stati, quindi si tratta di un’ampia pletora di interrelazioni fra economia e diritto, l’odierno scritto avrà come oggetto spiegare come avviene qualsiasi contatto internazionale di tutto ciò che è strumento, servizio, documento che viene scambiato fra stati. Quali sono le fonti del diritto commerciale internazionale?

  • L’antica ex mercatoria: una serie di codici, usi e costumi che vengono cristallizzati sin dall’origine del mondo;
  • le norme nazionali dei vari stati interessati;
  • il diritto internazionale commerciale, che ha come oggetto risolvere tutte le varie controversie che possano persistere fra due soggetti nello scambio dei beni. Nello scambio di beni fra i due soggetti esistono tre sistemi di fonti principali:
  • le fonti interne: per quanto riguarda l’Italia (costituzione e diritto civile) e il commercial code negli USA.
  • le fonti comunitarie: trattati istitutivi, le modificative dell’UE, gli atti bilaterali e le varie convenzioni.
  • fonti internazionali: trattati, Convenzione di Vienna, principi UNIDROIT, Fondo Monetario Internazionale. Tra le fonti internazionali ricordiamo l’importanza della CIGS (Concezione sulla vendita internazionale dei beni). Prendiamo come esempio Prendiamo come esempio l’esportazione delle scrivanie di legno italiane negli Stati Uniti, due paesi che presentano due sistemi giuridici diversi. Nelle relazioni intrattenute fra gli stati, bisogna avere chiaro: 1.la giurisdizione ossia la corte competente che possa stabilire chi è che viene a rispondere a una problematica, nel nostro caso chi troverebbe una soluzione, l’Italia o gli USA?
  1. la legge applicabile ossia quali sono i principi giuridici secondo i quali la corte andrà a valutare la corretta o incorretta esecuzione del contratto, dunque la legge italiana o quella statunitense?
  2. la lingua ufficiale, così nelle tre parti del contratto interpretazione e applicazione ed esecuzione, verrebbe data efficacia del senso delle parole nella lingua ufficiale utilizzata;
  1. la midnight clause, la presenza di questa serve a imporre un limite temporale per le trattative e a fornire un incentivo per le parti affinché giungano a un accordo entro un determinato periodo di tempo. Se le parti non firmano l’accordo entro la clausola di mezzanotte, l’accordo non sarà più valido. In un contratto che sia validamente e legittimamente concluso sono cruciali: una definizione delle parti contraenti, le motivazioni del accordo, le responsabilità delle parti, i tempi di consegna, il prodotto e le sue caratteristiche. La mancanza di alcune di queste definizioni provocherebbe l’invalidità del contratto o porterebbe a gravissime complicazioni e problemi di interpretazione. Tornando all’esempio della produzione di scrivanie, se per il loro trasporto da Roma utilizzo un camion che porterebbe questi immobili fino all’aeroporto, per poi trasferirli in aero fino a New York, da lì a Philadelfia e poi un ulteriore trasporto fino alla sede finale, allora chi sarebbe il responsabile nel caso di un problema nel transito? Come vengono risolte le problematiche fra le parti? Attraverso le assicurazioni, un nuovo attore che richiede due o più parti, diventando centrale per la corretta esecuzione del contratto. È buona norma inserire una clausola che stabilisce quali sono le assicurazioni che andrebbero ad intervenire. Allora quali sono i tipi di contratto che abbiamo?
    • Contratti bilaterali: contratti fra due parti
    • Unilaterali: una sola delle parti fa delle promesse o degli obbiettivi all’altra;
    • Espressi: le parti espressamente convengono sui termini del contratto sia in forma scritta che in forma verbale
    • Taciti: vengono conclusi con un comportamento concludente
    • Validi: soddisfa tutti i requisiti previsti dalla legge, dunque può essere eseguito
    • Annullabili: contratti laddove c’è la possibilità di una delle parti a risolvere la problematica, contratto sottoscritto con dolo con grave negligenza
    • Nulli: hanno un oggetto che non poteva essere posto in essere. Perché è importante la Convenzione CISG? La convenzione, che interseca il diritto e l’economia, ha dato vita a 60/65% percento dei contratti commerciali che vengono sottoscritti fra l’Italia e gli USA sui beni immobili. La Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di merci (CISG) è uno dei trattati più significativi nel campo del diritto commerciale internazionale. Ratificata da numerose nazioni in tutto il mondo, la CISG fornisce

e di promuovere la coerenza nelle decisioni giuridiche. In particolare mira a garantire una corretta e uniforme interpretazione della CISG in modo da promuovere la certezza e la prevedibilità nel commercio internazionale. In Italia questi principi sono codificati nella legge 218 e 95

  • L'articolo 14 della CISG tratta delle offerte e stabilisce che un'offerta è vincolante se è sufficientemente definita e indica l'intenzione del proponente di essere vincolato in caso di accettazione. L'articolo fornisce inoltre linee guida su come interpretare l'offerta, considerando elementi come l'ambito geografico, il prezzo, la quantità e le modalità di pagamento.
  • L'articolo 15 della CISG si occupa dell'accettazione dell'offerta e stabilisce che un'accettazione può essere espressa o tacita. Inoltre, specifica che un'offerta non può essere modificata quando l'accettazione introduce condizioni diverse da quelle contenute nella prima, a meno che il modificante non accetti tali condizioni. Nota bene che vi è una differenza fra la CISG e l’Uniform Commercial Code, ossia il codice commerciale utilizzato nel 50 stati degli USA, compreso il District of Colombia. Se, tornando all’esempio dei tavoli, l’atra parte risponde esigendo una consegna anteriore a quella prefissata, secondo l’UCC questo non può accadere inquanto le clausole del contratto devono essere sovrapponibili, invece la CISG dice che laddove vi siano delle leggere differenze che non vadano ad intaccare qualità e prezzo, il contratto rimane valido. LA LEGGE DELL’ANTITRUST Perché è importante parlare di antitrust nel commercio internazionale? Il sistema di diritto antitrust, ovvero di competizione, è il sistema centrale basilare sul quale si poggia l’architettura stessa del commercio. Sia gli USA che L’UE hanno dei sistemi sviluppati di competizione nati dal Sherman act negli USA che è stato l’origine e la fondazione stessa dell’antitrust. Questa legge prende nome dal senatore John Sherman, uno dei suoi principali sostenitori. Il Sherman Antitrust Act è una delle leggi antitrust più importanti degli Stati Uniti, approvata nel 1890, che ha come obiettivo combattere le pratiche commerciali sleali e di preservare la concorrenza economica. In particolare, vieta le restrizioni alla libera concorrenza, come i cartelli, i monopoli e le combinazioni restrittive del commercio. La legge mira a proteggere i consumatori, promuovendo un ambiente competitivo che favorisca la qualità dei prodotti, i prezzi equi e l'innovazione. Il Sherman Antitrust Act è stato fondamentale nel plasmare il diritto antitrust negli Stati Uniti e ha servito da modello per molte altre leggi antitrust in

tutto il mondo. La sua applicazione ha portato a importanti azioni legali contro giganti industriali e commerciali nel corso dei decenni, contribuendo a mantenere un mercato competitivo e a proteggere gli interessi dei consumatori. In Italia quindi in UE vi sono 4 sistemi dominanti:

  • I cartelli: un accordo espresso implicito fra soggetti che dovrebbero competere nel lagone commerciale, che però non lo fanno in maniera piena perché trovano degli accordi sulla fissazione dei prezzi.
  • L’abuso di posizione dominante: Quando è una società in posizione dominante? Tendenzialmente quando un soggetto ha in sé una percentuale vicina al 40 % viene considerato in posizione dominante, ciò però non comporta alcuna violazione. La violazione avviene quando questa società abusa della sua posizione, introducendo per esempio delle barriere all’ingresso per altri competitors. ES Coca Cola nel mercato delle bevande gassose.
  • Merger control: nel caso in cui due società si fondono e vanno a comporre un’entità che ha un importo rilevante nel mercato di riferimento, allora bisogna notificare alla Commissione Europea competente alla supervisione del mercato della competizione, che andrà a stabilire se questa fusione va a ledere o meno il mercato in questione.
  • Gli aiuti di stato, che in Italia e in EU non sono ammessi perché andrebbe a ledere il gioco della concorrenza. Negli USA, invece, gli aiuti di stato sono possibili. Vi emergono dunque delle differenze sull’implementazione di queste normative nei due sistemi su cui ci siamo concentrati: Negli USA il Department of Justice e il Federal Trade Commission sono i soggetti che valutano le condotte rilevanti, mentre in Europa abbiamo la Commissione Europea, ossia il Department antitrust, che collabora con le 28 branches, nonché le singole autorità antitrust dei vari stati, ossia la mano operativa europea per quanto riguarda le imprese locali. Un’altra differenza di carattere penale, negli USA nel caso di una violazione penale, le sanzioni irrogate nei confronti dei soggetti in violazione della normativa antitrust possono arrivare a 3 volte dell’importo dei danni arrecati al settore. In Italia ed in EU non ci sono violazioni di carattere penale, ma ci sono rilevanti violazioni di carattere amministrativo e civile, che arrivano al 10 % del fatturato della società.