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Documents of the cognitive exam, Cheat Sheet of Psychology

Documents of the cognitive exam

Typology: Cheat Sheet

2019/2020

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PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04)
BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04)
PEER EDUCATION PROTAGONISMO DEI RAGAZZI.
PREVENZIONE PRIMARIA IN ADOLESCENZA,
PARTECIPAZIONE ATTIVA, PROMOZIONE DELLA SALUTE
Filone tematico Altri temi –
Tema Promozione della salute e sviluppo di empowerment negli adolescenti
Destinatari Adolescenti fascia di età 14-20 anni
Setting Scuola Media Superiore, Quartiere territoriale
Responsabile del progetto
Intravaia Giuseppina
ASL18 Alba-Bra - SOC PSICOLOGIA Progetto adolescenti
Corso Piave 71, 12051 ALBA (CN)
Tel. 0173-33507 Fax 0173-282691 gintravaia@asl18.it
ProSa on-line: P0203 VALUTAZIONE PROGETTO: 20/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 9000.00 €
Abstract
Il progetto prevede l’intervento all’interno di gruppi formali e informali di adolescenti utilizzando come
modello l'educazione tra pari, attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all’interno di
strategie di promozione e prevenzione rivolte agli adolescenti. La proposta si colloca all'interno di un
orizzonte di pensiero che riconosce gli adolescenti quali soggetti primari nella promozione del proprio
benessere. Nell’anno 2003 si è attivato ad Alba e Bra un intervento pilota biennale di sperimentazione di un
percorso di educazione tra pari all’interno di una scuola media superiore condotto, per la prima volta
congiuntamente, dai tre Enti pubblici che operano sul territorio, ASL, Consorzio e Comune e che si intende
implementare con il presente progetto strutturando due livelli di intervento con due diversi gruppi target:
gruppo informale di ragazzi ( massimo 20 ragazzi/e della fascia di età 16-20 anni), a Bra
gruppo formale (massimo 30 ragazzi/e) costituito all’interno di due Istituti Medi Superiori di Alba e di Bra
dopo la presentazione a tutte le classi terze del progetto
Tra i vari modelli che rientrano nel panorama dell’educazione tra pari, il presente progetto si ispira al
modello elaborato e sperimentato nel territorio di Varese, e definito, nel testo del 2002 di A. Pellai,
empowered peer education. Questa metodologia è sembrata essere la più idonea a favorire lo sviluppo
delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, e si differenzia dalla maggior parte degli
interventi in particolare per le modalità e i criteri di scelta dei ragazzi peer e dei temi su cui lavorare.
In questo senso il progetto non è nato con l’obiettivo di incidere su specifici comportamenti a rischio sotto
l’aspetto sanitario o sociale, ma vuole promuovere il protagonismo dei ragazzi per sviluppare la loro
consapevolezza e competenza, per essere promotori.
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PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04)

PEER EDUCATION PROTAGONISMO DEI RAGAZZI.

PREVENZIONE PRIMARIA IN ADOLESCENZA,

PARTECIPAZIONE ATTIVA, PROMOZIONE DELLA SALUTE

Filone tematico Altri temi –

Tema Promozione della salute e sviluppo di empowerment negli adolescenti

Destinatari Adolescenti fascia di età 14-20 anni

Setting Scuola Media Superiore, Quartiere territoriale

Responsabile del progetto Intravaia Giuseppina ASL18 Alba-Bra - SOC PSICOLOGIA Progetto adolescenti Corso Piave 71, 12051 ALBA (CN) Tel. 0173-33507 Fax 0173-282691 gintravaia@asl18.it

ProSa on-line: P0203 VALUTAZIONE PROGETTO: 20/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 9000.00 €

Abstract

Il progetto prevede l’intervento all’interno di gruppi formali e informali di adolescenti utilizzando come modello l'educazione tra pari, attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all’interno di strategie di promozione e prevenzione rivolte agli adolescenti. La proposta si colloca all'interno di un orizzonte di pensiero che riconosce gli adolescenti quali soggetti primari nella promozione del proprio benessere. Nell’anno 2003 si è attivato ad Alba e Bra un intervento pilota biennale di sperimentazione di un percorso di educazione tra pari all’interno di una scuola media superiore condotto, per la prima volta congiuntamente, dai tre Enti pubblici che operano sul territorio, ASL, Consorzio e Comune e che si intende implementare con il presente progetto strutturando due livelli di intervento con due diversi gruppi target: gruppo informale di ragazzi ( massimo 20 ragazzi/e della fascia di età 16-20 anni), a Bra gruppo formale (massimo 30 ragazzi/e) costituito all’interno di due Istituti Medi Superiori di Alba e di Bra dopo la presentazione a tutte le classi terze del progetto

Tra i vari modelli che rientrano nel panorama dell’educazione tra pari, il presente progetto si ispira al modello elaborato e sperimentato nel territorio di Varese, e definito, nel testo del 2002 di A. Pellai, empowered peer education. Questa metodologia è sembrata essere la più idonea a favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, e si differenzia dalla maggior parte degli interventi in particolare per le modalità e i criteri di scelta dei ragazzi peer e dei temi su cui lavorare. In questo senso il progetto non è nato con l’obiettivo di incidere su specifici comportamenti a rischio sotto l’aspetto sanitario o sociale, ma vuole promuovere il protagonismo dei ragazzi per sviluppare la loro consapevolezza e competenza, per essere promotori.

Contesto di partenza Il presente progetto si inserisce all’interno del più ampio “Progetto adolescenti” dell’ASL 18 elaborato in linea con la Circolare della Regione Piemonte n.10310/28.2 del 1.09.’99, che contempla azioni non solo sul versante della diagnosi e cura, ma anche della prevenzione; il ‘Progetto adolescenti’, in accordo con la Circolare regionale citata, prevede una rete di servizi integrati in cui collaborano figure professionali sanitarie e socio-educative con una continuità e un raccordo tra interventi ospedalieri e sul territorio; in specifico è costituito con delibera ASL del dicembre ’99 il gruppo multidisciplinare sull’adolescenza in cui sono rappresentate le varie Unità operative dell’ASL che operano con questa fascia di età. Nell’anno 2003 si è attivato ad Alba e Bra un intervento pilota biennale di sperimentazione di un percorso di educazione tra pari all’interno di una scuola media superiore condotto, per la prima volta congiuntamente, dai tre Enti pubblici che operano sul territorio, ASL, Consorzio e Comune e che si intende implementare con il presente progetto strutturando due livelli di intervento con due diversi gruppi target: gruppo informale di ragazzi ( massimo 20 ragazzi/e della fascia di età 16-20 anni) gruppo formale (massimo 30 ragazzi/e) costituito all’interno di due Istituti Medi Superiori di Alba e di Bra dopo la presentazione a tutte le classi terze del progetto Il progetto attivato ha previsto l’intervento congiunto dei tre Enti pubblici ASL, Ente Locale e Consorzio, per la prima volta insieme nel nostro territorio in modo coordinato e integrato fin dalla fase di progettazione, che ha richiesto oltre sei mesi di lavoro e che ha portato alla formalizzazione di un tavolo di confronto e riflessione sul tema degli interventi a favore dei giovani condotti sul territorio, tavolo in cui l’ASL è rappresentata da alcuni operatori del gruppo multidisciplinare adolescenti. Per evitare che la scuola si sentisse di ‘ospitare’ un intervento, uno dei tanti sviluppati al suo interno, ma avendo invece come obiettivo di stimolare una partecipazione attiva dei diversi soggetti del sistema scolastico, si è posta come condizione indispensabile la nomina di un gruppo di insegnanti, referenti e garanti in qualche modo del progetto stesso, con cui è stato condotto un lavoro parallelo che si sta rivelando di estrema importanza per la possibilità di allargare l’esperienza all’intero sistema dei pari dell’Istituto. Questo gruppo di insegnanti e il lavoro fatto con loro si sta rivelando prezioso, non solo per gli aspetti organizzativi, ma soprattutto per legittimare il lavoro dei ragazzi peer e innescare processi di microcambiamento all’interno del contesto. A questo proposito la prima azione decisa dai ragazzi e approvata dalla scuola è stata la modificazione delle modalità di accoglienza dei nuovi iscritti alle classi prime nell’anno scolastico 2004-’05; all’incontro di routine con il Dirigente scolastico nella prima settimana di scuola, si sono affiancati due momenti di due ore ciascuno in orario scolastico, nelle prime due settimane di scuola, condotti dai ragazzi peer, di tre anni più anziani, con l’obiettivo di dare informazioni sulla scuola ma soprattutto di favorire una maggiore conoscenza all’interno dei gruppi classe appena formati. Ad oggi la quasi totalità dei ragazzi che hanno iniziato il percorso di formazione mantiene l’impegno, la proposta è portata avanti con entusiasmo; i ragazzi stanno dimostrando desiderio di essere protagonisti e voglia di impegnarsi, facendo intravedere quindi ragazzi più maturi e consapevoli di quanto gli adulti solitamente riescono ad accettare; questa riflessione è stata proposta proprio dagli insegnanti che hanno seguito il percorso. Dalle prime positive comunicazioni relative a questa esperienza è scaturita la proposta dei Comuni, che hanno tra le risorse gruppi di ragazzi che operano all’interno dei quartieri, di portare all’interno di un gruppo informale la metodologia dell’educazione tra pari.

Diagnosi educativa ed organizzativa (max 1 pagina) L’Asl 18 si estende su un territorio molto vasto ed eterogeneo; nei due centri di Alba e di Bra gravitano quotidianamente i ragazzi dell’intero territorio per la frequenza degli Istituti Medi Superiori e professionali, tutti concentrati nelle due città: in specifico risultano iscritti alle scuole superiori per l’anno scolastico 2004/2005 n. 3464 allievi ad Alba e n°2224 a Bra. Parte dell’intervento è stato proposto all’interno della scuola; tutte le ricerche recenti sugli adolescenti e le loro probabilità di implicazione nel rischio sottolineano il fondamentale ruolo del contesto scolastico nel potenziare i fattori protettivi, nell’aiutare la costruzione del senso di efficacia personale. I dati degli Enti e delle Istituzioni del territorio fanno emergere in relazione a questa fascia di età un bisogno di riconoscimento, accompagnamento e valorizzazione da parte degli adulti, bisogno di informazione e comunicazione sia in dimensione orizzontale (gruppi di pari) che verticale (adulti competenti). Determinanti predisponenti : conoscenze e atteggiamenti dei ragazzi, autoefficacia, motivazione al cambiamento e desiderio di impegnarsi non solo a livello individuale, valori, ostacoli percepiti al cambiamento e alla costruzione del proprio benessere Determinanti abilitanti : gruppo multidisciplinare ASL, accesso Spazio Giovani ( gli operatori sono in parte gli stessi che operano nel progetto), adesione formale della scuola al progetto e disponibilità a discutere microcambiamenti con il gruppo di ragazzi peer, impegno formale degli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni di Alba e Bra rispetto alle iniziative proposte dal gruppo informale

Gruppi informali

progetto a gruppi informali di ragazzi

adolescenti, rendendo i ragazzi risorse attive, già dalla progettazione

gruppo di lavoro

delle problematiche adolescenti nel proprio contesto di vita

messaggi e prodotti creativi con il linguaggio dei ragazzi per raggiungere altri coetanei in un percorso di promozione della salute Programma delle attività

GRUPPO FORMALE GRUPPO INFORMALE

MESE 1

FASE 1

Azioni: Presentazione del progetto ai docenti Definizione insegnanti referenti. Resp.: Cabina regia +Coordinatore Report: relazione

Azioni: Presentazione progetto a gruppi informa -li di ragazzi, conosciuti all’interno di progetti già attivati dagli Enti Locali Resp.: Cabina regia +Coordinatore Report: relazione+scheda progetto

MESI 1-

MESI 2 - 3

FASE 2

Azioni: Presentazione del progetto all’interno delle singole classi terze. Definizione degli educatori tra pari. Resp.: equipe operativa+coord. Report: scheda osservativa+materiale prodotto

Azioni: Definizione degli educatori tra pari. Resp.: equipe operativa+coord. Report: scheda osservativa+materiale prodotto

MESI 4-

MESI 4 - 5

FASE 3

Azioni: Percorso formativo con i peer: dinami- ca di gruppo, brainstorming… Incontri con insegnanti referenti Resp.: .: equipe operativa+coord. Rep.: scheda oss.+materiale prodotto

Azioni: percorso formativo con i peer: tecniche di dinamica di gruppo, brainstorming, focus group Resp.: .: equipe operativa+coord. Rep.: scheda oss.+materiale prodotto

MESI 6-

MESI 6 - 7

FASE 4

Azioni: Progettazione degli interventi da svolgere all’interno dell’istituto sulle tematiche di promozione scelte. Condivisione con i gruppi classe Incontri con insegnanti referenti Resp.: .: equipe operativa+coord. Rep.: scheda oss.+materiale prodotto

Azioni: Progettazione interventi da svolgere sul territorio Condivisione progettazione con Enti e gruppi coinvolti. Resp.: .: eq. operativa+coord.+regia Rep.: scheda oss + materiale prodotto

MESI 9-

MESI 8 - 9

FASE 5

Azioni: Realizzazione di una ricerca-intervento gestita dal gruppo dei peer nel contesto scolastico allargato Resp.: .: equipe operativa+coord. Rep.: scheda oss.+materiale prodotto

Azioni: Realizzazione degli interventi di promozione ideati e progettati dai ragazzi. Resp.: .: equipe operativa+coord. Rep.: scheda oss.+materiale prodotto

MESI 13-

FASE 6

Azioni Realizzazione degli interventi di cambiamento ideate e progettate dai ragazzi all’interno dell’Istituto Incontri con insegnanti referenti Resp.: .: eq. operativa+coord+regia Report: materiale prodotto, scheda valutazione

Azioni: Partecipazione alla programmazione gestionale dei Centri di Aggregazione Giovanile di prossima apertura a Bra. Resp.: .: eq. operativa+coord+regia Report: materiale prodotto, scheda valutazione

MESI 13-

Struttura organizzativa del progetto Cabina di regia : 1 rappresentante per ente partner; con funzioni di direzione strategica Equipe operativa: educatori professionali e psicologi con formazione in dinamica di gruppo, realizzano le azioni dirette ai beneficiari Coordinatore psicologo: supervisiona, indirizza metodologicamente e organizza le équipe operative, garantendo l’uniformità del progetto, raccorda i livelli strategico e operativo.

Alleanze per salute tra gli attori interessati al progetto (sia interni all’azienda sanitaria sia esterni nella comunità) Come si evince dalla struttura organizzativa del progetto è parte integrante del progetto stesso la continua integrazione tra i vari attori interessati al progetto sia interni all’azienda sanitaria che esterni, in particolare gli operatori del Consorzio socio-assistenziale, nello specifico quelli che lavorano nell’area minori e adolescenti, e gli operatori degli enti Locali, in particolare dell’Informagiovani. La Cabina di regia ha incontri strutturati bimestrali di due ore, mentre l’equipe operativa si incontra mensilmente per la valutazione del processo; il progetto è seguito da due osservatori, psicologi tirocinanti, che in modo non partecipante sono presenti in tutti i momenti di lavoro del gruppo.

Piano di comunicazione e documentazione del progetto La valutazione di esito, coinvolgendo attivamente i peer, riguarderà anche la possibilità di riproducibilità del progetto e di ulteriori sviluppi futuri; è prevista la diffusione dei risultati sempre con il coinvolgimento attivo dei ragazzi peer. In particolare si prevede la pubblicizzazione del progetto all’interno di un evento significativo organizzato sia nella scuola sia sul territorio, di particolare richiamo per la fascia target. Su questa specifica area tematica e sulla metodologia dell’educazione tra pari come strategia educativa nei percorsi di prevenzione dei comportamenti a rischio e dei danni alla salute in adolescenza il Servizio di Psicologia proponente ha partecipato sin dall’inizio al Gruppo di lavoro Regionale sugli “Adolescenti e comportamenti a rischio” istituito nel gennaio 2001 nell’ambito del Programma pluriennale regionale Promozione Salute Piemonte , che ha avuto un primo riscontro pubblico nel CONVEGNO: I FATTORI DI PROTEZIONE DAL RISCHIO IN ADOLESCENZA: DALLA TEORIA ALL’INTERVENTO. Torino, 6 novembre 2003. All’interno della quarta sessione di questa giornata si segnala l’intervento

  • Analisi critica di progetti rivolti a gruppi di adolescenti Dott.ssa Giuseppina Intravaia psicologa psicoterapeuta, referente ‘Progetto adolescenti’ ASL 18 Alba-Bra. Si segnalano inoltre le comunicazioni fatte a: Seminario di formazione L’ADOLESCENZA: NORMALITA’, RISCHI, PSICOPATOLOGIA”. Alba, 10.12. Convegno Nazionale “LA PSICOLOGIA NEI SERVIZI SANITARI. LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. DALL’INFANZIA ALL’ADOLESCENZA : PERCORSI DI SALUTE E PSICOLOGIA CLINICA. Giuseppina Intravaia - Promozione della salute in adolescenza Alba 16-17 settembre 2004

Gruppo di progetto Il presente progetto è attivato congiuntamente dal Servizio di Psicologia, organizzato nell’ASL 18 come struttura autonoma, dal Sert, dal Dipartimento Materno Infantile, dall’Area Promozione alla Salute, con la collaborazione degli Enti pubblici succitati.; il Servizio di Psicologia ha all’interno dell’Azienda la titolarità del ‘Progetto Multidisciplinare Adolescenti’, la cui referenza è assegnata ad una figura professionale di psicologa psicoterapeuta, la dott.ssa G. Intravaia. In specifico la Psicologia coordina attualmente l’intervento pilota di educazione tra pari attivato due anni fa e richiamato in precedenza. Le figure psicologiche impegnate nel progetto afferiscono al Servizio di Psicologia, le figure di Educatori professionali afferiscono al Sert, in specifico all’Area Prevenzione.

Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Auto/co-finanziamento Finanziamento richiesto Personale Psicologo Educatore professionale

Attrezzature € 1.500, Sussidi € 1.000,00 € 500, Spese di gestione e funzionamento

Spese di coordinamento

Altro Totale € 9.000,

Il Responsabile del progetto ***** Il Referente aziendale PES ***** Dott.ssa Giuseppina Intravaia Dott.ssa Carla Geuna